“Speravamo che le vicende giudiziarie si chiudessero definitivamente, ma poco male. Entro il 18 novembre contiamo di approvare il progetto esecutivo e di ottenere gli ultimi pareri mancanti. Il Cga ha detto che su questo fronte possiamo andare avanti e la cosa ci incoraggia perché, a questo punto, crediamo sia difficile un accoglimento del ricorso. Tra l’altro il rinvio è dovuto all’assenza del relatore e ha riguardato tutte le cause, non solo la nostra. Siamo comunque fiduciosi di poter partire tra fine novembre e inizio dicembre”. A parlare è il direttore generale del Cas, Salvatore Pirrone, e l’argomento è la riqualificazione del viadotto Ritiro, i cui lavori non possono ancora iniziare a causa di una contesa giudiziaria in corso.
Altri interventi sono previsti per lo sfoltimento e la sistemazione del verde. “Abbiamo già aggiudicato la gara per il tratto compreso tra Boccetta e Patti – prosegue il direttore del Cas – e adesso faremo quella per la tratta Patti-Buonfornello e per la Messina-Catania. Siamo già intervenuti, poi, sugli svincoli di Acireale e Giardini Naxos, e abbiamo in mente di fare qualcosa per migliorare lo svincolo di Taormina”.
Le note dolenti, a questo punto, riguardano soprattutto l’illuminazione. “Siamo in difficoltà – conclude Pirrone – perché l’appalto era stato aggiudicato ad una delle imprese finite nel ‘terremoto’ giudiziario del 18 novembre dell’anno scorso ed è stato conseguentemente revocato. Ma la decisione è stata impugnata e non potremo fare un’altra gara fin quando non si chiuderà questa vicenda”.
(Marco Ipsale)