Dipendenti comunali di nuovo sul piede di guerra . Secondo quanto denunciano in un comunicato i sindacati Fp Cgil , Cisl Fp e Csa, nel bilancio di previsione 21016 sono spariti 1,2 milioni di euro per il salario accessorio. La notizia è emersa durante l'incontro di delegazione trattante dell'11 ottobre e ha immediatamente fatto scattare l’allarme tra i lavoratori di Palazzo Zanca.
«Tale decurtazione, operata unilateralmente ed assolutamente in violazione di legge, di fatto viola le relazioni sindacali e compromette la copertura degli istituti di salario accessorio per quanto riguarda le indennità fisse e ricorrenti, le indennità legate all’armonizzazione del lavoro ed a cascata la quota di produttività», scrivono i segretari provinciali ed aziendali di Fp Cgil, Cisl Fp nel comunicato, che riprende il documento già fatto arrivare sulla scrivania del sindaco e degli assessori, del direttore generale, dei dirigenti, del Collegio dei revisori, del Presidente del consiglio e dei Consiglieri Comunali.
I sindacati pretendono chiarezza sulla costituzione del fondo di salario accessorio 2016 e sul saldo del salario accessorio 2015 . Si chiedono in particolare «chi ha dato disposizioni per operare tale taglio e se la Giunta, che ha approvato Io schema di bilancio, era perfettamente a conoscenza di tale scelte».
Fp Cgil, Cisl Fp sottolineano inoltre che «nonostante l'approvazione del conto consuntivo e gli impegni assunti anche dal Ragioniere Generale con nota ufficiale, ad oggi non si è provveduto alla liquidazione del saldo di salario accessorio anno 2015 ivi compreso PEO 2015 e seguenti».
I sindacati lanciano, infine, un ultimatum: «ove gli Organi in indirizzo non daranno risposta entro giorni 10, saranno attivate le iniziative utile, ivi compreso il ricorso alle autorità competenti, per la tutela dei diritti dei lavoratori ed il ripristino delle legalità, con assistenza gratuita da parte dai rispettivi studi legali di riferimento».
A palazzo Zanca si preannuncia un autunno molto caldo.