I furti di carburante all’Atm, misure meno pesanti dopo gli interrogatori

Non ha più l’obbligo di dimora ma deve comunque presentarsi alla polizia giudiziaria Rosario Allegra, il dipendente Atm coinvolto nell’inchiesta della Digos sui furti di carburante ai danni dell’Atm. Il cinquantatreenne, difeso dall’avvocato Domenico Andrè, ha fornito la propria versione dei fatti al Giudice per le indagini preliminari Monica Marino, che ha applicato una misura meno afflittiva.

Allegra, addetto ai servizi di rifornimento della Municipalizzata di via La Farina, è stato inquadrato due volte, nel novembre del 2013, dalle telecamere degli investigatori. Il pm Alessia Giorgianni lo accusa perció di essersi portato via benzina da una cisterna dell’Azienda.

Sono altri 10 gli indagati coinvolti nella vicenda, per i quali il Gup Marino ha disposto la misura cautelare. Altre 16 persone sono stati invece denunciati a piede libero. Molti di loro sono dipendenti Atm: avrebbero coperto i colleghi coinvolti nei furti. Altri, invece, sono clienti del distributore abusivo allestito dagli indagati a Santa Lucia sopra Contesse.