Messa per i caduti Nassirya, Accorinti non c’è. Il Pdl: «Assenza rumorosa»

«Alfio, Giovanni e Ivan: il nostro orgoglio». Ai consiglieri comunali del Pdl piace ricordare così il maresciallo dei carabinieri Ragazzi, il tenente Cavallaro, ed il brigadiere Ghitti, tutti e tre messinesi e tutti e tre fatti saltare in aria nel tragico attentato di Nassirya, giunto al decimo anniversario . Stamattina, nella Chiesa di Briga Marina, è stata celebrata la messa in ricordo dei tre carabinieri ed in loro memoria i consiglieri del Pdl di Messina hanno voluto esporre al Comune un striscione e la bandiera tricolore italiana, affidando ad un comunicato le ragioni del loro gesto, intenzionalmente concepito come una provocazione nei confronti del sindaco Renato Accorinti.

«Stamattina abbiamo partecipato alla messa assieme ad deputato regionale Nino Germanà – dichiarano Nicola Crisafi, Pierluigi Parisi e Daniela Faranda in nome di tutto il gruppo del Pdl.

Presenti le massime autorità della città, tranne il sindaco… con la sua assenza rumorosa! I tre soldati messinesi – sottolineano i tre consiglieri azzurri- sono l’orgoglio della nostra città e il tricolore è l’unica bandiera nella quale ci dobbiamo riconoscere tutti».

Crisafi, Parisi e Faranda , “scortati” da Germanà, ammettono candidamente che questa loro iniziativa vuole servire a «stigmatizzare l’uscita inopportuna, nei giorni scorsi, del sindaco Renato Accorinti». I tre consiglieri del Pdl si riferiscono all’ormai celebre gesto di Accorinti in occasione del 4 novembre, quando srotolò la bandiera della pace e pronunciò un discorso “pacifista”.

Secondo Crisafi, Parisi e Faranda «per il ruolo che egli ha deve rappresentare tutta la città di Messina e non soltanto una parte dei suoi abitanti: Accorinti ha offeso non solo i familiari delle vittime ed il tricolore , ma anche l’intera cittadinanza messinese lasciandola sgomenta ed indignata».