L’Atm pronta a reclutare due consulenti esterni: incarichi per un anno e 28 mila euro

L’Atm di nuovo in cerca di due consulenti esterni. Due anni fa i primi due bandi per reclutare due esperti in contabilità e gestione del personale, adesso l’azienda di via La Farina bandisce due nuove selezioni per gli stessi profili professionali. Non avendo queste figure tra il personale interno, l’Atm mette sul piatto due consulenze che avranno durata di un anno, due incarichi che in totale costeranno 28 mila euro all’azienda di via La Farina.

I due bandi di selezione sono stati pubblicati lo scorso 27 gennaio e puntano ad individuare un esperto in materia di consulenza contabile, gestione amministrativa e fiscale e un esperto in consulenza del lavoro, gestione del personale e paghe. I termini per la presentazione delle domande si chiudono il 14 febbraio e la selezione avverrà sulla base dei titoli posseduti.

Il consulente contabile avrà un compenso di 14 mila euro oltre Iva e Cassa di previdenza ed eventuali spese sostenute, documentate e preventivamente autorizzate dall'Organo amministrativo. Dovrà fornire consulenza continuativa contabile e fiscale e assistenza alla predisposizione dei Bilanci sia consuntivo sia preventivo; predisporre e trasmettere tutte le dichiarazioni fiscali; presenziare ad eventuali riunioni con Enti, Organismi, sindacati, ditte; curare i rapporti con l’Agenzia delle Entrate. Il professionista potrà anche essere delegato a rappresentare l’Azienda per ricorsi o altre esigenze, mentre eventuali ulteriori incarichi relativi a ricorsi presso le Commissioni Tributarie potrebbero fruttare compensi extra. Tra i requisiti richiesti: laurea magistrale o vecchio ordinamento in Economia e Commercio, Scienze Economiche o equipollenti; iscrizione presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; esperienza professionale, almeno biennale, maturata nell'ambito di revisione ed amministrazione di aziende sia pubbliche che private di media dimensione, non inferiore ai 250 dipendenti.

Anche il consulente in materia di personale guadagnerà 14 mila euro, oltre Iva e Cassa di previdenza ed eventuali spese sostenute. Si dovrà occupare di verifiche degli adempimenti mensili e annuali, applicazione del contratto di lavoro, rapporti con gli istituti previdenziali, assistenza assicurativi, assistenza e consulenza in materia di rapporti di lavoro, rapporti con i sindacati. Anche in questo caso il titolo di studio richiesto è la laurea magistrale o vecchio ordinamento in Economia e Commercio, Scienze Economiche o equipollenti, serve l’iscrizione presso gli Ordini professionali di appartenenza e un’esperienza professionale, almeno biennale, in attività coerenti con quelle inserite nel bando, presso aziende pubbliche o private di medie dimensioni, cioè con non meno di 250 dipendenti.

Le domande saranno valutate da una Commissione Tecnica, nominata dal Direttore generale dell’Atm, sulla base della documentazione presentata. E’ previsto un massimo di 30 punti per il voto di laurea, un massimo di 70 punti per l’esperienza professionale e un massimo di 50 punti per il colloquio orale.

Francesca Stornante