Cronaca

Barcellona. Controlli al mercato di Nasari, sequestrati 650 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli

BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Controlli al mercato ortofrutticolo di Nasari: sequestrati 650 chilogrammi di prodotti in violazione delle normative europee. Ieri mattina, i militari della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, coadiuvati dal reparto carabinieri di tutela agro-alimentare di Messina, hanno eseguito un servizio straordinario di verifica della commercializzazione in ambito ortofrutticolo.

“Violazione delle norme europee per i prodotti ortofrutticoli”

I controlli hanno riguardato anche la prevenzione dello spaccio di sostanze psicotrope e la circolazione stradale. All’esito degli accertamenti sono state identificate 22 persone e controllate 7 attività di vendita al dettaglio. In particolare, è stata sanzionata una società cooperativa: i carabinieri hanno scoperto prodotti ortofrutticoli, per un peso complessivo di 650 chilogrammi, privi della tracciabilità. Tracciabilità dimostrabile tramite fatture o altri documenti di trasporto che possano documentare l’esatta provenienza. Il tutto in violazione delle normative europee.

La merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo e ai titolari della cooperativa è stata elevata una sanzione di 1.500 euro.

Le inchieste della Direzione distrettuale di Messina

Come ricordano gli stessi carabinieri, il mercato di Nasari è stato coinvolto nelle ultime inchieste svolte dalla Direzione distrettuale di Messina. L’ipotesi investigativa è che la criminalità organizzata barcellonese si sia inserita in questo ramo economico e produttivo mediante l’intestazione fittizia di attività commerciali.

Controlli stradali: 5.503 euro di multe

Durante il servizio sono state effettuate verifiche alla circolazione stradale: sono stati controllati 54 veicoli e contestate diverse sanzioni al codice della strada per un importo complessivo di 5.503 euro.

Due conducenti sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente, detenute per uso personale. Entrambi sono stati segnalati alla prefettura di Messina quali assuntori di droga, con contestuale sospensione della patente di guida.