Barcellona. Emergenza rifiuti: da lunedì si rischia la chiusura di scuole e mercati

I 38 comuni dell’Ato Me2 sono ancora invasi dalla spazzatura. E con la discarica di Mazzarrà chiusa la situazione non sembra in alcun modo poter volgere a soluzione. Ieri, i sindaci del comprensorio, guidati dal primo cittadino di Barcellona, comune capofila, hanno tentato la strada del sit-in davanti alla Prefettura per far riaprire i cancelli della discarica, ma l’iniziativa non è servita. Se l’emergenza non rientra, da lunedì scuole e mercati rionali potrebbero restare chiusi – hanno fatto sapere i sindaci –per la mancanza di requisiti minimi a livello igienico-sanitario. Questa la spiacevole novità di una ancora più spiacevole situazione che si trascina da mesi. Ma il servizio di raccolta dei rifiuti è seriamente compromesso non solo a causa della mancanza di discariche in cui conferirli. A tutt’oggi, non tutte le ditte subentrate alla Gesenu sono infatti a pieno regime, e in comuni come Barcellona dilaga la più totale disorganizzazione e mancano mezzi adeguati per effettuare il servizio. Ieri sera, il Prefetto Francesco Alecci, raccogliendo le istanze dei sindaci del comprensorio, ha inviato l’ennesima lettera al Presidente della Regione Lombardo con la richiesta di un suo intervento immediato. Nei prossimi giorni si verificheranno le effettive condizioni igienico-sanitarie in cui versano i comuni e si valuterà di conseguenza se procedere o meno alla chiusura delle scuole e dei mercati rionali.