Rimodulazione rete ospedaliera. Pesanti critiche anche per il declessamento del “Cutroni Zodda” di Barcellona

Dura nota di protesta firmata da alcuni rappresentanti politici della Provincia, tutti originari di Barcellona P.G., a seguito dell’ufficializzazione della nuova rete ospedaliera varata dall’ARS, che ha previsto dei tagli per il “Cutroni-Zodda”, nosocomio della città del Longano. L’assessore provinciale Rosario Catalfamo, e i consiglieri Pino Galluzzo, Massimiliano Branca, Salvatore Coppolino, Pinuccio Calabrò e Tonino Calabrò, definiscono “inaccettabile” la nuova rimodulazione dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, il quale sarebbe stato declassato a 3°fascia, con 90 posti letto e 20 day-hospital, registrando una perdita di ben 26 posti letto, con lo spostamento del reparto di maternità a Milazzo, oltre all’improbabile accorpamento dei reparti di Urologia e Chirurgia.

«Il riordino della Sanità affidata ad un magistrato – scrivono i sei -, e non ad un tecnico che forse meglio avrebbe potuto aver chiare le idee sulle esigenze delle strutture, ha portato ad un inevitabile malcontento, di cui i rappresentanti provinciali scriventi vogliono rendersi portavoce». Unendosi alla protesta del Sindaco di Barcellona P.G. Nania, i rappresentanti sollecitano una modifica delle scelte prese in considerazione del bacino di utenza dell’ospedale di Barcellona, suggerendo, tra l’altro, per il contenimento della spesa, un maggior impegno nella educazione sanitaria e nella prevenzione che ridurrebbero la mobilità e la mortalità.

«Chiediamo – termina la nota- di rivalutare le disposizioni che riguarderebbero l’ospedale “Cutroni-Zodda” al fine di garantire una struttura efficiente e garantistica della salute dei cittadini con interventi più coerenti alla realtà del territorio, alle professionalità, alla domanda, sia in termini di posti letto quanto di completezza nell’offerta dei reparti».