Divieto di avvicinarsi alla sua vittima per uno stalker

Una passione ossessiva quella del quarantaduenne D.S di origini albanesi al quel gli agenti del commissariato di Barcellona hanno notificato un provvedimento cautelare che gli vieta di avvicinarsi alla donna che ha perseguitato per un anno. Il gip D’Addea su richiesta del sostituto procuratore Fabio Sozio ha infatti emesso nei confronti dello straniero la misura cautelare che gli vieta di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima, gli impone il divieto di avvicinarsi al condominio dove la stessa risiede, vietando ogni tipo di comunicazione ed imponendo, nel caso di un incontro occasionale, di tenere una distanza di almeno duecento metri. Le indagini dei poliziotti hanno infatti accertato che da diverso tempo il quarantaduenne albanese, invaghitosi di una donna del luogo, nonostante i continui rifiuti di quest’ultima, aveva continuato ad importunarla fino ad assumere una condotta morbosa e persecutoria e tanto reiterata da costringere la vittima a chiedere aiuto alla Polizia di Stato. Insistenti appostamenti e pedinamenti da parte dello stalker avevano prodotto uno stato d’ansia nella vittima e nei suoi familiari oltre a recare disturbo ai condomini dell’immobile in cui la stessa risiede. Nel mese di agosto l’uomo era addirittura arrivato a tentare il suicidio, minacciando di gettarsi dalla terrazza dello stesso immobile e, solo l’intervento dei poliziotti del Commissariato di Barcellona aveva evitato il peggio. Il quarantaduenne aveva riportato la frattura di una gamba.