Non passa l’aumento tariffe servizio idrico, Materia in difficoltà

C'è aria di rimpasto a Barcellona. Il Consiglio Comunale ha due volte su due bocciato il nuovo piano tariffario – prima della Tari e ieri per il servizio idrico – che costituiscono le entrate principali per il Municipio.

La seconda bocciatura ha messo alle strette il sindaco Roberto Materia che in un comunicato ha spiegato il perché degli aumenti, in quanto non dipendono dalla sua amministrazione ma da prescrizioni precedenti stabilite dalla Corte dei Conti.

Gli aumenti dei costi dell'acquedotto dovevano infatti essere applicati già parecchio tempo prima, magari gradualmente. Ma questo tuttavia non è mai stato fatto.

L'opposizione ha attaccato comunque i ritardi dell'amministrazione in quello che è divenuto ormai un cul-de-sac per Materia.

Secondo il Movimento città aperta, il Sindaco sarebbe ormai di fatto sfiduciato. Il riferimento è ai membri della stessa maggioranza che non si sono presentati in aula. I voti rimasti "fedeli" al Sindaco sono stati appena 9 contro gli 11 astenuti.

I tre consiglieri Dr, ex maggioranza, dopo la recente rottura con il vice-sindaco Sottile, lamentano anch'essi i ritardi e l'impossibilità, essendo prossimi alla scadenza, di esaminare nelle commissioni le nuove tariffe.

Il Pd barcellonese parla di "un isolamento politico del Sindaco" mentre più morbidi sono i due consiglieri di "#Noicisiamo" che chiedono un rimpasto di giunta auspicando un clima più sereno dentro Palazzo del Longano.