Richieste di denaro e tentate estorsioni all’anziano che accudiva: badante ai domiciliari. IL VIDEO

Aveva approfittato del suo ruolo di “badante” ormai fidato Filippo Munnia, 46enne di Barcellona, per estorcere denaro e minacciare l’anziano di 85 anni che accudiva da tempo. A coglierlo con le mani letteralmente nel sacco sono stati i carabinieri della Stazione di Falcone, dopo che la famiglia si era rivolta alla FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiana, e in particolare dell’A.C.I.O. (Associazione commercianti e imprenditori orlandini) di Capo d’Orlando, per chiedere aiuto.

Secondo quanto brevemente ricostruito dai militari dell’Arma, Munnia aveva preso l’abitudine di spedire lettere minatorie all’anziano che accudiva, con pressanti richieste di denaro. Nelle missive, infatti, il quarantaseienne invitava la vittima a versare 200 euro in contanti ogni qual volta avesse percepito la pensione.
Le indagini dei carabinieri sono state fulminee. Alla prima richiesta utile di denaro, i militari hanno fatto intendere a Munnia di aver accettato, posizionando 200 euro di banconote fotocopiate nella cassetta delle lettere dell’anziano signore.
Munnia è stato così colto sul fatto, ripreso dalle videocamere che gli inquirenti avevano piazzato nelle vicinanze. Per lui le accuse sono gravissime: tentata estorsione aggravata, furto aggravato ed illecito utilizzo di carta bancomat. Nella sua abitazione, infatti, i carabinieri hanno anche ritrovato la carta bancomat della vittima, utilizzata più volte. Su ordinanza del Gip del Tribunale di Patti, Andrea La Spada, il quarantaseienne si trova adesso ai domiciliari.
(Veronica Crocitti)