Testa di cavallo mozzata davanti casa carabiniere. La mafia alza il tiro e la città sfila in corteo per dire basta

Una testa di cavallo mozzata lasciata davanti all’abitazione di un maresciallo dei Carabinieri di Barcellona. Un messaggio inequivocabile rivolto alle istituzioni che lui rappresenta. Un gesto eclatante che non ha precedenti a Barcellona ed è ben lontano da bottiglie incendiarie, o biglietti minacciosi. Da venerdì il livello di attenzione da parte delle forze dell’ordine e della magistratura si è alzato. Perquisizioni a tappeto, controlli serrati e indagini minuziose vanno avanti da giorni nei vari settori che hanno visto impegnato il militare dell’Arma in questi anni. Il maresciallo dei carabinieri destinatario dell’atto intimidatorio è stato protagonista in prima linea nella repressione di reati contro la pubblica amministrazione, nella lotta al racket dell’estorsioni e ha partecipato a importati operazioni di polizia che hanno minato le fondamenta delle organizzazioni della mafia locale.
Il sindaco di Barcellona , Maria Teresa Collica ha fatto sentire la sua voce. Piena solidarietà e vicinanza al maresciallo dei carabinieri destinatario dell’inquietante atto intimidatorio. Stasera alle 18 sfilerà un corteo silenzioso per far capire che i barcellonesi non si lasciano intimidire.

Anche il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, insieme al segretario della Camera del Lavoro di Barcellona, Salvatore Chiofalo, e a una delegazione del sindacato parteciperanno oggi pomeriggio alla manifestazione che si terrà nella città del Longano sia in segno di solidarietà al maresciallo oggetto del pesante atto intimidatorio sia per sottolineare l’importanza del reagire di fronte a gesti gravi e criminosi.