Ciribeni: “Capo d’Orlando, oasi felice della palla a spicchi”

“Ho vissuto una stagione veramente indimenticabile, sono cresciuto tantissimo, sia umanamente che professionalmente, proprio per questo motivo mi piacerebbe tantissimo restare a Capo d’Orlando anche il prossimo anno, ma so che non sarà semplice”.
Sono queste le dichiarazioni di Leonardo Ciribeni, guardia marchigiana classe 1992, la scorsa stagione in forza all’Orlandina Basket.
“In questo momento mi trovo a Bologna, per il Playground Giardini Margherita, una kermesse estiva che si svolge ogni anno in terra romagnola. Una bellissima esperienza, un bel connubio tra sport e divertimento”.
Leo Ciribeni, sempre pronto a dare il suo contributo, ha vissuto una stagione entusiasmante in canotta azzurrostellata, nonostante abbia giocato di meno rispetto ai suoi compagni di squadra. “E’ vero, ho giocato poco, ma ho vissuto una stagione che mi ha lasciato positivamente il segno. Speravo che questo campionato non finisse mai, ho avuto l’onore di scendere sul parquet anche nella serie contro l’Aquila Trento, in finale play-off, il mio obiettivo era quello di farmi trovare sempre pronto e credo di aver dato il mio contributo alla causa. Ero consapevole del mio ruolo in squadra, ma non mi è mai pesato essere il decimo uomo, perché sono stato il decimo uomo di un grandissimo team e giocare con campioni del calibro di Gianluca Basile, Teo Soragna, Sandro Nicevic e D’Wayne Mays è stato per me motivo di crescita. Ho imparato da tutti i miei compagni, nessuno escluso. Coach Gianmarco Pozzecco? Un grande, ha un carisma impressionante ed è stato impeccabile nella gestione del gruppo. Ci ha sempre dato una carica pazzesca prima di ogni partita”.
Il giovanissimo atleta di Porto Sant’Elpidio ha legato sin da subito con tutti i suoi compagni di squadra. “Sono arrivato a Capo d’Orlando la prima settimana di agosto e sin dal primo momento mi sono trovato alla grande con tutti. Inizialmente ho legato con i miei coetanei, dunque Tommy Laquintana e Dario Cefarelli. A Capo ho conosciuto persone stupende tra cui il direttore sportivo Peppe Sindoni ed ogni singolo membro dello staff tecnico e dirigenziale, una grande famiglia”.
L’esterno marchigiano era reduce da una grande stagione disputata a Riva del Garda, in DNB. “Ho compiuto un grande salto, passando dalla DNB alla Lega Gold. La differenza tecnica è notevole. Quest’anno il secondo campionato nazionale è stato veramente di un livello altissimo, con tanti campioni e con squadre blasonate che sono rimaste fuori dai play-off. Cosa non dimenticherò mai? Ricorderò tutto e porterò con me ogni singolo momento di questa incredibile stagione, ma che emozione vincere il derby contro la Sigma Barcellona…”
Ciribeni ha un’opzione per un altro anno con l’Upea, il suo sogno sarebbe quello di guadagnarsi la riconferma, ma è consapevole che non sarà semplice, soprattutto in caso di ripescaggio in Serie A. “Ho un’opzione per giocare un altro anno a Capo d’Orlando, deciderà la società cosa fare. A me piacerebbe tantissimo restare in Sicilia, ho conosciuto persone fantastiche, la gente è disponibilissima e sempre gentile. Capo d’Orlando è una città a misura d’uomo, si vive di basket, è un’oasi felice della palla a spicchi. In caso di ripescaggio in Serie A difficilmente verrò riconfermato, ma Capo d’Orlando e l’Upea meritano la massima serie. Ci tengo a mandare un saluto affettuoso a tutti i tifosi di Capo d’Orlando, spero di aver lasciato un bel ricordo, comunque vada, e mi auguro con tutto il cuore che l’Orlandina Basket possa giocare il prossimo anno in Serie A”.

Fabrizio Bertè