Il CUS Unime supera Napoli in gara 2 ma non basta. Addio alle semifinali

Andranno avanti le partenopee che, al prossimo turno, incontreranno il San Raffaele Roma. Nel doppio confronto, probabilmente, hanno influito oltremodo le precarie condizioni fisiche di Mariana Kramer che alla lesione muscolare al polpaccio che la affligge da diverso tempo ha aggiunto anche una frattura alla mano rimediata in gara 1. Il CUS Unime, comunque, si è reso protagonista di una bellissima partita, giocata con determinazione e tanta grinta, nella quale ha recitato il ruolo di assoluta protagonista Marina Lombardo, letteralmente inarrestabile con 32 punti all’attivo (6/13 da 3).
L’avvio delle padrone di casa è dei migliori. In 13 minuti le universitarie già riescono ad annullare lo svantaggio ereditato dalla gara d’andata e mettono in seria difficoltà le ospiti (27-18). Nel loro momento migliore, però, le messinesi hanno un black-out che si rivelerà devastante per il prosieguo della gara, permettendo alle ospiti di realizzare un parziale di 3-16 che vale il vantaggio all’intervallo lungo (30-34) e, soprattutto, dà tanto entusiasmo alle napoletane.
Al rientro in campo il CUS Unime riesce di nuovo a mettere alle corde il Don Bosco e, per tutto l’arco della terza frazione riesce a tenere a freno le ospiti, portandosi alla terza sirena di nuovo sul +9 (49- 40). Nella frazione conclusiva la stanchezza per le tante energie spese e l’ansia di dover trovare almeno il +9 pesano sulle ospiti che, nonostante al trentottesimo siano ancora sul +7 (63-56 con un 3/3 dalla lunetta di Lombardo), non riescono a rimanere lucide sino alla fine e commettono qualche fallo di troppo che permette alle ospiti di tirare i liberi decisivi per il passaggio del turno.

CUS Unime – Don Bosco Napoli 63-61 (21-16; 30-34; 49-40)
CUS Unime: Lombardo 32, Kramer 1, Natale 4, Borgia 6, Scardino, Certomà 11, Grillo, Licciardello, Ingrassia 9, Osso, Cascio. All. Buzzanca.
Don Bosco: Romano, Margio 6, Esposito, Piana, Maimone 4, Zonda 2, Fedele 11, Popolo 4, Di Fiore 21, Minadeo 13. All. Maresca.
Arbitri: Attard L. e Attard M.