Upea Pierrel: vincere domani per confermare di essere all’altezza

Neanche il tempo di gioire per la bella vittoria di Napoli, che l’Upea Pierrel torna in campo domani, al PalaFantozzi contro Cantù.

Alle 20,30, con arbitri Paternicò, Reatto, Martolini, bisogna vincere per la prima volta davanti al proprio pubblico, cercando di cancellare la sconfitta d’esordio sotto i riflettori Sky, della prima giornata contro Bologna. Il primo dei due turni infrasettimanali d’ottobre, oppone a Capo D’Orlandoo, una delle squadre più gloriose d’Italia. Cantù rappresenta un pezzo di storia importante della pallacanestro italiana e non solo, anche se l’ultimo scudetto vinto risale al 1981 e le due Coppe dei Campioni in bacheca sono datate 1982 e 1983. Quest’anno la Tisettanta ha cominciato alla grande il campionato con due vittorie in altrettante partite disputate, una netta a Biella e la seconda sabato in casa con Scafati.

Il roster lombardo è totalmente rivoluzionato rispetto alla passata stagione. In cabina di regia c’è DaShaun Wood, 22 anni, americano di 1.80 che sta viaggiando a 17.5 punti e 2.5 assist di media. Da guardia ecco Nicolas Mazzarino, -sesto uomo- lo scorso anno, da tre stagioni a Cantù dopo il quadriennio alla Viola Reggio Calabria che ha avuto un inizio entusiasmante: 18 punti, 6.5 assist, 28 di valutazione. Sotto canestro ci sarà l’unico -ex- del match, il lungo statunitense Torin Francis, che all’Orlandina chiuse con 6.6 punti e 5 rimbalzi di media mentre adesso viaggia a 8.5 punti e 6.5 rimbalzi; accanto a -Toro- agisce l’africano di nazionalità americana Mohamed Abukar, 22 anni, 2.08, definito un buon saltatore.

In casa Pierrel invece, si farà a meno ancora di Pozzecco e di tamar Slay che ancora non recuperano dai rispettivi infortuni, ma si potrà contare su un DrakeDiener in formissima e su Klaudio NDoja che domenica ha fatto vedere di che pasta è fatto. Si aspettano anche i canestri di Wallace, Falls e le accelerazioni di Bruttini. Bisognerà dunque vincere, anche perchè l’Upea affronterà in pochi giorni tre partite terribili con Treviso in casa e la doppia trasferta di Milano e Roma.