Messina avrà il suo cimitero per gli animali, grazie ad una mobilitazione partita dal basso

Ottocento firme raccolte. Una mobilitazione partita dal basso, dai cittadini, ma che ha trovato un’immediata risposta e disponibilità da parte di alcuni amministratori della città. E così Messina avrà il suo primo cimitero comunale per gli animali domestici. Un luogo che darà la possibilità a tanta gente di continuare a mantenere in qualche modo un rapporto affettivo con il proprio animale anche quando non sarà più in vita.
Il consiglio comunale ha approvato quasi all’unanimità la delibera del regolamento per la realizzazione e la gestione dei cimiteri per animali d’affezione lo scorso 4 settembre e questa mattina un nutrito gruppo di consiglieri con in testa il presidente del consiglio Pippo Previti hanno presentato l’iniziativa che praticamente segna il punto di inizio di un iter che porterà alla realizzazione del cimitero per animali. Sarà destinato a cani, gatti, uccelli da gabbia, altri animali domestici di piccola taglia e cavalli. Il comune gestirà la struttura o potrà decidere di affidarla in gestione, potranno anche essere stipulate convenzioni con associazioni di volontariato, tutto però sarà sempre sotto la supervisione dell’Asp, Azienda sanitaria provinciale, che si occuperà di garantire il massimo profilo sotto il punto di vista igienico-sanitario. Molto dettagliato il regolamento presentato oggi da Previti e dai colleghi consiglieri, questo però è solo il primo passo. Non è ancora stata individuata l’area in cui sorgerà il cimitero, ci vorranno dai sei mesi ad un anno per vederlo completata. A tal proposito Peviti ha lanciato un appello ai privati cittadini “Chi possiede dei terreni può farsi avanti, gli uffici di Palazzo Zanca valuteranno le eventuali proposte e da qui potrebbe nascere una fruttuosa collaborazione tra pubblico e privato che potrebbe anche accorciare i tempi di realizzazione”.
Soddisfatti per il risultato raggiunto i promotori dell’iniziativa Franco Tiano, Raffaella Spadaro, Antonella Di Pietro, Isidoro La Bruna e Giuggio Armone dell’associazione “AmiAmo Messina Città che Risorge”, che pochi giorni fa aveva consegnato la petizione popolare proprio al presidente del Consiglio Comunale Previti. Tutti d’accordo oggi nel vedere questo primo risultato come una grande opportunità per Messina, opportunità che però adesso dev’essere messa a frutto nel miglior modo possibile. Di sicuro è un passo in avanti per una città che spesso sembra ignorare tematiche di questo tipo. (Francesca Stornante)

Martedì, 11 settembre, 2012 – 17:28