Non c’è solo Casa del Portuale ma anche la Casa dello Studente: gli universitari chiedono la riapertura

In questi giorni a tenere banco in città è il dibattito sulla proprietà della Casa del Portuale, occupata dai "pinellini" e contesa da Comune e Regione. Ma c’è un altro bene – che solo recentemente si è scoperto rientrare tra i gioielli di famiglia di palazzo Zanca – che suscita particolare interesse e merita la stessa attenzione dell’edificio in via Alessio Valore: la Casa dello Studente.

La struttura nata per ospitare gli studenti fuori sede è stata realizzata nel 1930 e per anni è stata gestita – per conto dell’Università degli Studi di Messina – dall’Ersu, ma ha dovuto chiudere i battenti nel febbraio del 2009, in seguito alle verifiche ordinate dalla Regione. La Casa dello Studente, infatti, non è risultata a norma e aspetta ancora di essere sottoposta agli interventi di adeguamento sismico, già previsti in un progetto risalente al 2011, dal valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

Ad accendere nuovamente i riflettori sull’immobile di via Cesare Battisti – di fatto abbandonato e degradato coma la Casa del portuale – è, tramite un documento inviato in redazione, Gabriele Turiano, studente eletto al Consiglio d'Amministrazione dell'Ersu in rappresentanza dell'associazione universitaria Morgana. «L'Università- scrive – si appresta ad iniziare, ancora una volta, l'anno accademico senza la sua Casa dello Studente, Eppure , tutti i soggetti interessati alla questione si dichiarano favorevoli alla riapertura dello stabile di via Cesare Battisti ».

Quando parla di soggetti interessati, Turiano si riferisce sia al rettore Pietro Navarra che anche recentemente ha assicurato di seguire «attentamente la questione», sia al sindaco Renato Accorinti, il quale -spiega il consigliere dell’Ersu -in campagna elettorale ha più volte tranquillizzato gli studenti, affermando «che in caso di sua elezione non ci sarebbe stato un CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO, come alcuni paventano in favore di un secondo palazzo di giustizia».

Come si ricorderà, la paternità della proposta di trasformare la Casa dello studente nel Palagiustizia satellite, messa nera su bianco in una delibera di giunta, appartiene all’ex commissario straordinario di Palazzo Zanca, Luigi Croce, ma il provvedimento non ha mai trovato l’avallo de Consiglio comunale. Adesso, quindi, si attende che sulla vicenda si esprima l’amministrazione Accorinti, per dire cosa intende fare di questo bene.

In attesa che l’esecutivo di Palazzo Zanca chiarisca la sua posizione e la sua volontà in merito alla destinazione da attribuire all’immobile di via Cesare Battiti, il consigliere dell’Ersu lancia un appello al Presidente della Regione Rosario Crocetta, reo di aver dato vita all'ennesimo commissariamento dell’Ente. «Si rinnova – scrive Turiano a conclusione del documento – l'invito al Presidente della Regione Sicilia a porre fine a questa parentesi commissariale e consegnarci un Ente funzionale e con una sua piena facoltà decisionale riconosciuta al presidente e al suo Cda». (Danila La Torre)

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