“Alla ricerca di Dante”, Caccia al tesoro per la mensa di Sant’Antonio

Unire divertimento e fantasia alla solidarietà. Questo lo scopo della Caccia al Tesoro “Alla ricerca di Dante” che l’associazione studentesca universitaria F.U.C.I. (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Messina ha organizzato in occasione della riuscitissima terza edizione del “LovMe Fest” che si è tenuta lo scorso 2 giugno all’interno di Villa Dante. Tra prove divertenti e originali (come quella che ha impegnato i partecipanti nel trovare i diavoletti nascosti per tutta la villa o quella che li ha visti cimentarsi nella lettura di qualche terzina), l’iniziativa ha contato sulla partecipazione di 30 ragazzi, divisi in 15 squadre. L’intento del gioco non è stato solo quello di creare un momento di aggregazione per i più giovani, ma anche di acquistare consapevolezza circa un luogo così bello come la Villa Dante. Il tutto senza dimenticare i diritti della “povera gente”, come le persone più umili erano chiamate da Giorgio La Pira, il “sindaco santo” al quale il circolo Fuci di Messina è intitolato. Infatti, il gruppo – che negli scorsi giorni ha ricordato i 90 anni di attività della FUCI in città, alla presenza di Nuccio Fava – ha deciso di dedicare l’ultimo evento pubblico dell’anno proprio agli ultimi, scegliendo di contribuire alle necessità di una realtà caritatevole importante del centro città come la Mensa di S. Antonio dove, sulla scia di Padre Annibale, i Rogazionisti assicurano giornalmente ai più bisognosi numerosi pasti. Lunedì 5 l’intero ricavato della Caccia al tesoro è stato quindi consegnato dai ragazzi dell’associazione e dal loro assistente ecclesiastico, don Alessandro De Gregorio, nelle mani di p. Mario Magro, rettore della Basilica – Santuario di S. Antonio di Messina. Il gruppo FUCI di Messina concluderà l’anno il prossimo 12 giugno con un ritiro a Giampilieri (aperto a tutti gli studenti universitari) che comprenderà un pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Grazie e una sosta di preghiera e riflessione sui luoghi colpiti dall’alluvione nel 2009.