Le proposte del M5S: Commissione e Assessorato per i Beni Comuni

Da una nuova politica ad un nuovo diritto. Il Movimento 5 Stelle abbraccia la necessità di riscrivere il diritto per valorizzare e tutelare meglio il concetto di Bene Comune. Un’esigenza espressa già da un paio d’anni dagli attivisti del Teatro Valle Occupato di Roma e rilanciata a livello cittadino dai membri del Teatro in Fiera Pinelli. “La deputata Valentina Zafarana e tutto il gruppo di attivisti del Movimento Cinque Stelle Messina lancia un appello ai cittadini competenti ed interessati per la formazione di una commissione di studio e ricerca che abbia l'obiettivo della produzione di una legislazione regionale in tema di Beni Comuni e usi civici”, si legge nel comunicato dei 5 Stelle.

Lo sguardo è rivolto alla Capitale, dove il 14 febbraio è stata presentata al Teatro Valle Occupato la commissione itinerante presieduta da giuristi del calibro di Stefano Rodotà, Ugo Mattei, Alberto Asor Rosa e Luca Nivarra. I lavori della commissione romana vertono ad una rimodulazione dal basso del codice civile sul tema dei Beni Comuni. I 5 Stelle, soprattutto dopo un eventuale successo alle prossime elezioni, si impegnano su scala nazionale, a: “porre la propria attenzione sulla ripresa dei lavori della Commissione Rodotà che nel 2007 era stata incaricata di redigere un progetto di riforma del Codice Civile che rinnovasse profondamente le categorie di proprietà pubblica e di Beni Comuni con l’idea di dare vita a una nuova disciplina della proprietà pubblica che riconosca e valorizzi quei beni da sottrarre al mercato per il diritto universale al loro godimento da parte del cittadino”. I lavori dell’analoga commissione messinese sarebbero dovuti partire dal palco del Teatro in Fiera, ma lo sgombero avvenuto nel giorno di S. Valentino – che i 5 Stelle definiscono “in stile G8” per lo spiegamento di uomini e mezzi giudicato eccessivo – ha inferto una brusca battuta d’arresto a questo progetto. Dovrà, quindi, essere deciso un altro luogo per ospitare la prima riunione della versione siciliana della Commissione Rodotà di Roma.

Ma i grillini di Sicilia non guardano solo alla capitale. Sempre nell’ambito della cura e riqualificazione dei beni comuni, nel programma presentato per le elezioni amministrative di Maggio spicca l’intento di costituire un Assessorato ai Beni Comuni, su esempio di quanto è già avvenuto nel Comune di Napoli. L’obbiettivo è quello di “costruire una nuova forma di azione pubblica locale per la tutela e la valorizzazione di quei beni di appartenenza collettiva e sociale che sono garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini”. tutto questo per impedire categoricamente ogni forma di privatizzazione di quei luoghi che dovrebbero invece appartenere all’intera comunità.

E a proposito del Teatro in Fiera Pinelli, i 5 Stelle plaudono alla nuova modalità “itinerante” in cui gli attivisti hanno saputo reinventarsi dopo il sequestro della Magistratura. Particolarmente significative, agli occhi dei grillini, sono state le iniziative del fine settimana scorso, che hanno visto i membri del Pinelli indire un reading di protesta di fronte al Palacultura, per contestarne l’uso improprio, e riaprire la Galleria Monumentale Inps, trasformandola per una sera nel palcoscenico su cui è andata in scena l’ottima rappresentazione di Alessio Bonaffini dell’Erostrato di Jean Paul Sartre. “Quanto ancora dovremo sopportare che luoghi simbolo di questa città agonizzino in stato di abbandono e incuria a causa della cecità di chi dovrebbe dedicarsi alla loro cura? E' necessario un cambiamento, anche di natura giuridico-legislativa, e il Movimento Cinque Stelle Messina farà tutto quanto è in suo potere fare affinché questo cambiamento avvenga”.