I locali in via Roosevelt “tornano alla vita” grazie al Comitato Addiopizzo

I locali in via Roosevelt , confiscati alla mafia ed assegnati il 12 luglio scorso dal Comune in comodato d’uso gratuito all'associazione “Comitato Addiopizzo Messina”onlus” , sono tornato alla vita. A una vita sana, pulita e legale. Il Comitato Addiopizzo, nei mesi scorsi, ha provveduto con proprie risorse, alla manutenzione straordinaria dell’immobile, in funzione delle attività che saranno svolte e che vedranno la partecipazione ed il coinvolgimento di scuole, gruppi ed associazioni. Le principali attività in programma sono: sportello del consumo critico con l’esposizione di prodotti “pizzo free” provenienti da terre confiscate o di imprenditori e commercianti che hanno denunciato; consulenza legale e sostegno psicologico per imprenditori e cittadini che intendano denunciare tentativi di estorsione; sostegno scolastico per i bambini del quartiere; visite didattiche per le scuole; attività culturali, presentazione libri, cineforum ecc.; libreria sociale di quartiere.

Il Comune il 9 maggio 2011 – come si ricorderà – con l'allora assessore, Franco Mondello, con delega ai beni confiscati alla mafia, aveva preso in consegna l’immobile, trasferito al patrimonio indisponibile di palazzo Zanca, il 19 aprile 2011, con decreto dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, dando apposito indirizzo, per l'avvio della procedura per l’ assegnazione in concessione ad associazioni per attività finalizzate alla “cultura della legalità e dei principi della Costituzione, in opposizione al fenomeno delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, al racket, al pizzo ed alle estorsioni”.

Alla cerimonia di stamattina è intervenuto il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Previti insieme a rappresentanti istituzionali. La benedizione dei locali è toccata al parroco don Terenzio Pastore. Il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, intervenuto anche lui all’inaugurazione della sede cittadina di AddioPizzo , sottolinea il rapporto strettissimo tra cultura della legalità, buona occupazione, economia funzionante e una società più giusta.

“ L'inaugurazione della sede cittadina di AddioPizzo in un locale confiscato alla mafia, costituisce un segnale straordinario di radicamento della lotta per la legalità e contro la malavita organizzata a Messina. Un significativo passo avanti verso il contrasto del racket delle estorsioni, contro il pizzo, per l'affermazione della cultura della legalità nella nostra città e nel nostro territorio indispensabili per l'affermazione dei diritti e della dignità del lavoro e dei lavoratori. Non dobbiamo mai trascurare come la cultura della legalità e dei diritti sia la condizione indispensabile per avere buona occupazione, un sistema economico solido, una società più giusta, libera e democratica”.