Gli annunci di Signorino sul consuntivo 2014, Reset: «Uscite demagogiche allontano dalla ripresa»

«La questione del Consuntivo 2014, la bocciatura della discarica di Pace e le celebrazioni del “biennio del nulla”, solo per citare le ultime in ordine cronologico, danno la misura del totale fallimento dell’esperienza Accorinti. Continuare dunque con uscite demagogiche non puo’ che allontare la Citta’ dalla ripresa ed avvicinarla sempre piu’ verso il baratro di una crisi che sembra, ogni giorno di piu’, inarrestabile».

Il giudizio di Reset sull’operato dell’esecutivo di Palazzo Zanca è ancora una volta impietoso, la sentenza definitiva: «la responsabilta’ e’ sia di quelli di prima che di quelli di ora».

Alessandro Tinaglia non risparmia critiche all’amministrazione Accorinti ed interviene anche sulle dichiarazioni dell’assessore al bilancio nonché vice-sindaco, Guido Signorino, relative al consuntivo 2014 (vedi qui).

«A distanza di un anno – si legge in un comunicato – ci risiamo ed ecco un nuovo “tesoretto”! Esattamente come lo scorso anno, nonostante le solite promesse ”da marinaio” del Sindaco, con 60 giorni di ritardo la Giunta approva finalmente il bilancio consuntivo 2014. Oggi come allora “compare”, secondo copione, un avanzo di gestione che dai 6,5 milioni del consuntivo 2013 passa a 9,9 milioni di euro di oggi».

Tinaglia ricorda che «lo scorso anno pero’ i 6,5 milioni di avanzo si trasformarono, per palese incompetenza, in una perdita di 2,5 milioni senza che questo comportasse alcuna conseguenza politica per l’Assessore al Bilancio che, invece di prendere atto della bocciatura, ha continuato a produrre documenti contabili che la Corte dei Conti, e non certamente noi, ha reputato assolutamente inadeguati. A quanto pare pero’ la Giunta non ha fatto tesoro di quanto accaduto e, oggi come ieri, siamo costretti ad ascoltare toni troinfalistici che, ancora una volta, non possono non lasciare sgomenti e perplessi tutti i Messinesi».

Reset sottolinea, quindi, di condividere la nota e le perplessita’ del ”LabDem” (vedi qui) ed aggiunge :«Siamo certi che qualora si ripetesse la stessa imbarazzante situazione dello scorso anno, l’Assessore Signorino ne trarrà stavolta le dovute conseguenze».

Secondo Tinaglia, Messina non ha bisogno di annunci ma di un Modello di Sviluppo e «vedere gridare al miracolo Sindaco e Giunta per gli ipotetici 9,9 milioni di avanzo di gestione ci pare semplicemente offensivo».