Migranti, 3 consiglieri: “Cucè prima è con la coop poi con chi protesta..”

In piena campagna elettorale la questione dei migranti diventa terreno di scontro e il clima si fa rovente.

Dopo la protesta della scorsa settimana, che ha visto in strada i residenti di Bisconte che contestano all’amministrazione Accorinti una politica sui migranti che lascia il territorio in stato di abbandono nonostante le sollecitazioni, scendono in campo i consiglieri nei confronti del presidente della circoscrizione Lino Cucè, il cui atteggiamento, spiegano, sarebbe ambiguo.

In una nota i consiglieri Alessandro Cacciotto (Terza Circoscrizione) Libero Gioveni e Nino Carreri (Consiglio Comunale) spiegano quanto accaduto a ridosso del blocco stradale del 19 ottobre: “Abbiamo fatto silenzio in questi giorni, da quando a Bisconte si è assistito ad un blocco stradale da parte dei residenti, per manifestare il proprio disappunto verso l’Amministrazione Comunale, rea di aver lasciato nel totale abbandono e degrado un intero villaggio. Quando giovedì è “scoppiata” la protesta, siamo venuti a conoscenza della presenza del Presidente della Terza Circoscrizione Lino Cucè, fino a quel momento totalmente assente dalle problematiche di quel territorio. Ci si potrebbe chiedere: qual è il fatto strano? Perché mai bisognerebbe mettere in discussione l’opportuna presenza del rappresentante della Circoscrizione?”

I consiglieri sottolineano come tra i motivi della protesta dei residenti di Bisconte c’è la questione migranti, e le problematiche legate alla sicurezza, segnalate più volte nei mesi scorsi dai 3 consiglieri.

Abbiamo sempre stigmatizzato il silenzio del primo cittadino ed incalzato l’Assessore ai Servizi Sociali Nina Santisi per ottenere un incontro con il Prefetto, ottenuto alcuni giorni fa dapprima al 23 ottobre e poi slittato al prossimo 30 ottobre. Un dialogo istituzionale, basato sulla massima trasparenza che deve necessariamente portare ad una soluzione. Siamo quindi rimasti letteralmente “sbigottiti” nel “sentire e vedere il Presidente Lino Cucè “difendere” le ragioni dei residenti dalla questione dei migranti che si ribadisce, sono, ad avviso dei sottoscritti, le “vittime” di un sistema malato. Il 7 settembre, quindi poco più di un mese fa il Presidente Cucè si è fatto promotore di organizzare in consiglio un incontro insieme alla Senis Hospes Società Cooperativa Sociale al fine di sottoscrivere un protocollo d’intesa volto a dare supporto alla stessa cooperativa, che oggi gestisce i migranti a Bisconte con le problematiche di cui sappiamo purtroppo, in vista della candidatura della Senis Hospes come gestore dei servizi di accoglienza rivolti ai cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale nell’ambito della procedura di gara indetta dalla Prefettura di Messina in località Bisconte ex caserma. Cucè, palesando la propria incoerenza, cavalcando l’onda del populismo, si è presentato a Bisconte quando lo stesso, solo un mese prima, facendosi promotore e sottoscrivendo un protocollo di intesa con la stessa cooperativa che oggi gestisce i migranti all’interno della ex caserma, ha di fatto avallato l’operato della cooperativa e ritenuto normale ciò che accade dentro e fuori la ex struttura militare”.

Gioveni, Carreri e Cacciotto concludono ricordando che sull’hot spot Cucè non abbia mai avuto le idee chiare, dapprima dicendosi contrario poi favorevole al momento della firma del protocollo con la coop ed infine tornando ad essere al fianco dei residenti in occasione della protesta.