Casa Serena verso la chiusura? I Nas: condizioni igienico sanitarie carenti

Il blitz dei Nas di ieri a Casa Serena è destinato ad alimentare le giá roventi polemiche sul futuro della struttura. Perché il dossier stilato alla fine dell’ispezione offre un quadro tutt’altro rassicurante delle condizioni degli ospiti.

I carabinieri sono rimasti a lungo nella struttura per anziani di Montepiselli. Arrivati di buon mattino, sono usciti soltanto a pomeriggio inoltrato, dopo aver passato in rassegna ogni aspetto. E le carenze rilevate sono diverse, e riguardano soprattutto le condizioni della struttura: l’agibilità di alcuni locali, l’erogazione dell’acqua, i locali caldaia, lo stato pessimo di alcune aree, interessate da interventi di manutenzione con i cantieri aperti ma i lavori ancora lontani dall’entrare a regime.

Le condizioni degli ospiti si sono fatte più dure da quando il personale è stato dirotto, e più volte sarebbe capitato che qualcuno di loro abbia saltato visite mediche all’eterno, perché nessuno poteva accompagnarli, o che nessuno abbia loro rilevato le condizioni di salute, per mancanza degli strumenti minimi essenziali, come la striscia di carta del diabete.

Condizioni ai limiti del tollerabile, quindi, denunciate alla Procura la scorsa estate da alcuni familiari degli ospiti. Proprio la segnalazione ha fatto scattare questa nuova inchiesta su Casa Serena, dove la qualità dell’assistenza negli ultimi mesi non è affatto migliorata, tanto da diventate l’argomento di un infuocato intervento, in consiglio comunale, della presidente Commissione servizi sociali, Donatella Sindoni, e del consigliere Santi Zuccarello, alla fine del settembre scorso. Interrogazione al quale l’assessore Nino Mantineo ha ribattuto con un rimpallo di responsabilità.