Sicilia in tilt, Buzzanca contro Lombardo: «Protesta sacrosanta ma sottovalutata»

Il fronte della protesta si rompe. Alla mezzanotte, così come programmato, gli autotrasportatori aderenti all’Aias cesseranno il blocco, ma agricoltori e pescatori aderenti a “Forza D’urto” e al ”Movimento del Forconi” sembrano invece intenzionati a proseguire ad oltranza. Una situazione resa sempre più incandescente dall’esasperazione che cresce ora dopo ora. Se da un lato, infatti, i cittadini comprendono le ragioni di colore che da lunedì hanno tagliato i viveri alla Sicilia, dall’altro le modalità della manifestazioni finiscono sotto accusa.

E l’occasione diventa ghiotta per le parti politiche che, a vicenda, si “servono” della protesta per portare acqua al proprio mulino. Lombardo, attraverso il suo blog, annuncia di stare facendo il possibile per venire incontro alle esigenze dei lavoratori e difende il proprio operato: «Non ho il potere di abbassare il prezzo della benzina o le tariffe autostradali o quelle delle assicurazioni. Se si vuole protestare bisogna farlo a Roma per far sentire il disagio e la protesta».

Da Messina, il sindaco Buzzanca, interpellato sulla vicenda dall’Adnkronos, non risparmia frecciate su come il governo regionale stia affrontando la situazione: «Abbiamo gli scaffali vuoti nei supermercati, le pompe di benzina asciutte. Auspichiamo che questo blocco finisca presto. Certo e’ che l’incontro di ieri in Regione e’ stato un flop totale. Bisogna farsi carico dei veri problemi della categoria degli autotrasportatori per una protesta che, comunque, e’ sacrosanta. Lombardo ha sottovalutato questa vicenda senza attenzionare i veri problemi dell’economia siciliana».

Secondo i dati forniti dai manifestanti, sono 26 i blocchi stradali principali e una delle maggiori concentrazioni di manifestanti si trova proprio al casello di Tremestieri. Il resto si trova invece sul versante opposto, alla barriera di Divieto a Villafranca Tirrena. Fuori dalla provincia peloritana, situazione difficile anche allo svincolo di Catenanuova (Enna), sull’autostrada A/19, Palermo-Catania. Resistono ancora i blocchi agli svincoli autostradali e sulla statale 114, nel siracusano. Le forze dell’ordine continuano a scortare i trasporti essenziali, tra cui i carichi di ossigeno, destinati agli ospedali e alle cliniche private, che escono dallo stabilimento Air Liquide di Siracusa.