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Bolle, luci e suoni: l’Oasi dell’Asp per il benessere sensoriale dei bambini VIDEO

di Carmelo Caspanello (riprese e montaggio Silvia De Domenico)

MESSINA – “La Stanza multisensoriale rappresenta un passo avanti nel nostro impegno a fornire un supporto terapeutico personalizzato ai nostri pazienti”. Nella sede centrale di Viale Giostra, l’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di Messina ha introdotto un’innovativa iniziativa finalizzata a migliorare il benessere dei pazienti. Il servizio, voluto dalla direttrice dell’Unità, Santina Patanè, è curato dalla dottoressa Renée Millo, psicologa, e dalla dottoressa Michela Garufi. “È un ambiente progettato con cura per offrire stimolazione sensoriale e promuovere il benessere”, spiega la dottoressa Millo.

Questo ambiente è definito “multisensoriale” poiché lavora sulla percezione, amplificando l’esperienza sensoriale legata ai cinque sensi. “Attraverso l’uso di fasci di luce e tubi di bolle – prosegue la secialista – la stanza offre una serie di stimoli visivi progettati per aiutare i bambini con disturbo dello spettro autistico a connettersi con il loro ambiente circostante. Ciò aiuta a creare una maggiore consapevolezza sensoriale e a migliorare la loro relazione con i sensi”. Uno degli elementi distintivi della stanza è la presenza di oggetti tattili come tappetini sensoriali, che consentono ai bambini di manipolare e sperimentare diverse texture.

“I tappetini sensoriali offrono ai bambini l’opportunità di esplorare e interagire con il loro ambiente in modi nuovi e stimolanti”, aggiunge la dottoressa Millo. “È un modo per incoraggiare l’esplorazione e il contatto diretto con le diverse texture”. Il tubo delle bolle, con il suo gioco di colori e forme in continua evoluzione, costituisce un altro strumento prezioso per stimolare la percezione visiva, mentre i suoni ambientali e le proiezioni di immagini coinvolgono sia la vista che l’udito, offrendo un’esperienza sensoriale completa. “Questa forma di stimolazione sensoriale è fondamentale per aiutare i pazienti a connettersi con la realtà circostante e con se stessi”, sottolinea la dottoressa Millo. “Promuove una maggiore consapevolezza dei propri sensi e contribuisce al loro benessere generale”. In conclusione, la Stanza multisensoriale rappresenta un importante passo avanti nell’approccio terapeutico adottato dall’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza di Messina, dimostrando l’impegno costante nel fornire un supporto personalizzato ed efficace ai pazienti che ne traggono beneficio.