Scuole nell’occhio del ciclone. Da ieri decine di plessi non hanno neanche le linee telefoniche

Scuole nell'occhio del ciclone. Come se non bastasse il caos per la chiusura di alcuni plessi per motivi di sicurezza, come se non bastassero i disagi per migliaia di alunni e famiglie che da un giorno all'altro si stanno ritrovando con lezioni sospese per giorni, come se non bastasse anche il problema delle mense scolastiche ancora ferme, oggi salta fuori un altro problema: le linee telefoniche. Il Comune non ha pagato le bollette per le utenze degli istituti scolastici, la Telecom aveva dato l'"ultimatum" per il 30 settembre, e da ieri decine di plessi si sono ritrovati senza telefono. Linee sospese.

Fino a questa mattina il dirigente del Dipartimento Pubblica Istruzione Salvatore De Francesco aveva già raccolto le segnalazioni di una decina di Istituti comprensivi e, considerato che ogni istituto conta all'attivo diversi plessi, basta fare due calcoli per capire che il problema è imponente e a macchia d'olio tutte le scuole messinesi si ritroveranno senza telefono. Ieri De Francesco ha inviato una nota agli uffici dell'Economato per segnalare il mancato pagamento e i disagi a cui stanno andando incontro le comunità scolastiche. "Nel rappresentare le esigenze lavorative delle scuole – si legge -, che prevedono l'attività di strumenti tecnologici, attività amministrative continue on line, nonché la necessità di contattare secondo le diverse esigenze le famiglie degli alunni, è obbligo evidenziare le difficoltà che i dirigenti scolastici stanno riscontrando a seguito distacco della linea telefonica. Trattandosi di scuole, pertanto a servizio dell'intera collettività, si invita il dipartimento ad intervenire sulla problematica creatasi o comunque, considerato anche il mancato preavviso, a notiziare i dirigenti scolastici sui tempi di ripristino delle linee telefoniche, affinché gli stessi possano provvedere di conseguenza".

Sul tema anche il consigliere comunale di Cambiamo Messina dal basso, Maurizio Rella, che interroga il sindaco Renato Accorinti per sapere "quali siano i tempi di ripristino delle linee, quali siano i motivi del problema, quali provvedimento s'intendano adottare per accertare le responsabilità e per risolvere il problema e far sì che non si ripeta".

Francesca Stornante