“I bilanci dell’Atm sono corretti”: ennesimo scontro Signorino-De Luca

Continua il botta e risposta sui conti Atm tra gli ex amministratori della giunta Accorinti e il sindaco Cateno De Luca. Oggi l’ex assessore Guido Signorino riprende le parole di ieri di De Luca, che a margine della conferenza stampa di ieri ha ribadito la tesi del presidente dei Revisori dei conti Atm, Felice Genovese (VEDI QUI) e ammonisce: «Dice il sindaco che "la verità è che i bilanci atm sono corretti". A squagghiata da nivi si vidi …ca non ci sunnu puttusi. Dopo mesi di accuse di falso e reati penali, De Luca fa retromarcia: "i bilanci sono corretti". Dunque non ci sono perdite occulte, i debiti sono coperti da crediti e le perdite sono assorbite da dotazione, fondi e piano di riequilibrio. Niente "puttusi".
Per risanare l'azienda basta portare avanti la linea dell'amministrazione Accorinti: assorbimento delle perdite col piano di riequilibrio, ripatrimonializzazione dell'azienda con l'immobile, gestione del debito con transazioni, rilancio degli investimenti col piano a 20 anni».
Signorino dice no alla privatizzazione, sì al riequilibrio e al potenziamento dei servizi.«Finora abbiamo perso tempo prezioso: Messina non ha bisogno di show e strepiti in piazza, ma di un'amministrazione che lavori seriamente e umilmente a servizio della città e dei cittadini».

Non si è fatta attendere la risposta di De Luca che esordisce dicendo: «errare è umano ma perseverare è diabolico».

«Visto che la ex Giunta Accorinti con in testa Guido Signorino continuano a raccontare falsità sul nostro operato li invito ad un pubblico confronto il 24 novembre ore 16 al Palazzo della Cultura sulla situazione economico – finanziaria del comune di Messina e delle sue partecipate. Io a differenza loro gli inviti li faccio con congruo anticipo e voglio concedere a tutti il tempo di prepararsi.

La giunta Acconti è stata una vera è propria associazione a delinquere finalizzata alla sperpero ed allo scempio del denaro pubblico e questo confronto sarà utile per confermarlo agli occhi della città ed al cospetto degli organi inquirenti già da noi informati e che leggeranno con interesse l’ulteriore documentazione che invieremo a seguito di tale incontro.

Noi faremo intervenire i presidenti delle partecipate e gli organi di controllo delle partecipate e del comune di Messina. Ora mi avete veramente stancato».