Gioveni denunciava mancati incassi dai passi carrabili, il Comune smentisce e chiarisce

Pochi giorni fa il consigliere comunale Udc Libero Gioveni snocciolava numeri e cifre degli incassi del Comune sui passi carrabili. Con un report alla mano basato su alcuni elementi forniti direttamente dal Dipartimento demanio e patrimonio. Gioveni aveva denunciato che Palazzo Zanca lo scorso anno era riuscito a far entrar in cassa non più della metà delle somme che invece avrebbe dovuto incassare, basando la sua analisi sui dati aggiornati al mese di marzo 2013. E dunque lanciava all’amministrazione una serie di proposte per evitare di perdere queste importanti risorse che annualmente possono portare beneficio, vista la condizione economica disastrata.

Arriva però la replica del dirigente comunale del Dipartimento demanio e patrimonio, Natale Castronovo, che punta ad una precisazione: “il Dipartimento ha trasmesso i dati aggiornati al 10 febbraio e non a maggio 2014. Nella nota si comunicava che nell'esercizio finanziario 2013, a fronte di una previsione di entrate di 250 mila euro, si sono accertati ed incassati 141.112,61 e 130.401,79 euro nel conto corrente postale, che alla data del 10 febbraio non erano stati ancora trasferiti nel capitolo di competenza. Il totale delle entrate ammonta quindi a 271.514,40 euro, dato attualmente aumentato da ulteriori versamenti effettuati dai contribuenti. Ad oggi – conclude Castronovo – si riscontra un allineamento tra le previsioni di entrate calcolate sulla banca dati esistente e le entrate accertate, riducendo sul bilancio di competenza l'evasione quasi a zero. I residui attivi degli esercizi finanziari precedenti, che ammontano a cifre irrisorie, sono stati in gran parte riscossi”. Quindi secondo il dirigente non ci sono perdite per il Comune di Messina e che anzi le previsioni sono anche state superate.

Ulteriore replica di Gioveni che ricorda al dirigente che l'analisi contabile richiesta è stata cristallizzata solo al 31 marzo 2013 (data ultima prevista per la riscossione dei canoni così come prevede il vigente Regolamento, in quanto l'interrogazione era stata presentata nel dicembre scorso, quindi prima del 31 marzo 2014). Il consigliere Udc in pratica si stupisce del fatto che il dirigente abbia voluto chiarire una vicenda che comunque si riferiva ad un lasso di tempo diverso, ma viste le novità non può che esprimere compiacimento visto il "trend" degli incassi sembra si riveli diametralmente opposto a quello degli anni precedenti. “L’auspicio, tuttavia, è che si prosegua, di concerto con gli altri uffici preposti, nella lotta contro l'abusivismo e, parallelamente, nella tutela degli interessi dei possessori dei passi carrabili regolari” dice Gioveni. La sua proposta dei bollini annuali da apporre direttamente sulla segnaletica è sempre valida.