Gioveni non incassa l’attacco: “L’assessore Cacciola si arrampica sugli specchi”

La polemica continua. Le promozioni per 6 dipendenti dell’Atm arrivate a ridosso del Natale e diventate oggetto di una interrogazione del consigliere comunale Libero Gioveni fanno ancora discutere. Ed è proprio il consigliere Udc a riprendere parola per rispondere alle dichiarazioni dell’assessore Gaetano Cacciola che, sull’argomento, non ha risparmiato toni molto duri nei confronti di chi continua a contestare sempre e comunque. Gioveni non ci sta ed ecco la risposta che indirizza all’assessore Cacciola.

“Rimango basito per le dichiarazioni dell'assessore Cacciola che vorrebbero giustificare un provvedimento che, ribadisco, ho definito "inopportuno" (e non certamente "illegittimo") per il difficile momento storico e di profondo cambiamento che si vorrebbe dare rispetto alle gestioni passate!

L'assessore sa bene che il sottoscritto più volte in Commissione Viabilità, alla sua presenza e a quella del direttore generale Foti, ho espresso i miei apprezzamenti per l'inversione di rotta che sembrava si stesse tentando di dare all'azienda, ed è proprio per questo che ho poco digerito una sorta di "ritorno al passato" da parte dei vertici ATM!

E a proposito di passato non posso che respingere al mittente le accuse rivoltemi di non aver "fiatato" sulle nefandezze degli anni scorsi all'interno della partecipata, sia perché nelle scorse legislature non ero consigliere comunale (essendo l'attuale il mio primo mandato) ma semplicemente "circoscrizionale" (quindi non avevo sicuramente modo e opportunità come li ho adesso di "vedere meglio le carte"), sia perché anche da consigliere di Quartiere ho sempre denunciato le inadempienze e i disservizi in capo all'azienda, anche quando questa era retta politicamente da esponenti della mia stessa coalizione.

Sul riferimento di Cacciola invece alla mancata attribuzione dei parametri a quei 9 dipendenti vincitori di concorso, non posso non sorridere all'idea che l'esponente della giunta Accorinti possa fare un legame ai misfatti passati, proprio perché, a differenza di un semplice ordine di servizio come il n. 130/2014 che ha concesso gli avanzamenti in questione ai 6 dipendenti, quello dei 9 addetti alla Centrale Operativa della Tranvia è frutto di un regolare concorso interno e come tale andrebbe definito.

Mi spiace, quindi, dover ammettere che il buon assessore Cacciola, che stimo ancora tanto e a cui auguro un 2015 di grandi risultati all'ATM, stavolta si sia "arrampicato sugli specchi".