Le precisazioni di Conte sui Bilanci dell’ Atm

Botta e risposta a distanza tra il direttore generale dell’ Atm, Claudio Conte, ed il dirigente comunale Giovanni Di Leo. Il manager dell’azienda trasporti intende rispondere alle dichiarazioni del funzionario di palazzo Zanca in merito ai bilanci dell’Atm, che – a detta d Di Leo -includerebbero tra i crediti fatture già corrisposte dall’ente e per questo hanno ricevuto parere negativo dai dirigenti dell’area economico finanziaria di palazzo Zanca.

« La materia del contendere – scrive Conte in una nota -attiene a crediti vantati per servizi resi da ATM in favore del Comune, regolarmente inseriti nel Bilancio ATM del 2001, già approvato dal Consiglio Comunale, e nel Bilancio ATM del 2003, che l' Azienda tutt'oggi considera approvato per decorrenza dei termini, a mente dell'Ordinamento dell'epoca, e comunque incredibilmente mai sottoposto al Consiglio comunale dopo quasi dieci anni. Il tutto – continua il dg – per circa 16 milioni di euro mai inseriti nel Bilancio Comunale come prescrive la norma».

«Nei bilanci successivi – spiega ancora Conte – l'ATM ha correttamente inserito tali importi nei propri Bilanci. Ha inoltre sempre risposto alle relative richieste di chiarimenti del Comune senza mai avere riscontro. Il resto è storia nota, essendo stati i bilanci dal 2004 a seguire sempre bocciati dall'Organo Tecnico e quindi dal Consiglio Comunale»

Quale considerazione assolutamente personale – conclude il direttore generale dell’azienda speciale – ritengo che la mancanza dal 2003 del predetto importo, unitamente alla totale assenza di contributi regionali e comunali per l'esercizio della tranvia, con costi stimabili in circa 5 milioni di euro l'anno a partire dal 3 aprile 2003, oltre al blocco dei trasferimenti comunali per il gommato ai 13 milioni del 1999 hanno determinato l'attuale stato di criticita' dell'Atm»