“Il coordinamento cittadino del PdL tenta di rivoltare la frittata!”. Nuova alleanza risponde così al coordinamento del Popolo delle Libertà, che ha esplicitamente accusato il movimento fondato dalla triade Nania-Buzzanca-Formica di aver spaccato il centro-destra, schierando come candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative l’ex assessore comunale allo sviluppo economico Gianfranco Scoglio (vedi correlato). Un’accusa che viene prontamente rispedita al mittente.
“Ma veramente – s legge in un comunicato – credono di poter accusare Nuova Alleanza ed il candidato Scoglio di aver spaccato il centrodestra? Pensano che i Messinesi siano degli allocchi? Un po' di serietà amici del PdL. I fatti di queste ultime settimane dimostrano il contrario”.
Dalla difesa Nuova Alleanza passa quindi all’attacco: “Il PdL è stato protagonista di fughe in avanti con l'evidente intenzione di intaccare l'unità del centrodestra o, peggio, accreditarsi come la parte buona dello schieramento politico. Nuova Alleanza ha aspettato e sollecitato, pazientemente, qualsiasi forma di confronto, ma ha sempre trovato porte chiuse.
E' sin troppo evidente e sotto gli occhi di tutti che, ripetutamente e senza porre condizioni, se non quella delle primarie, Nuova Alleanza e Gianfranco Scoglio hanno lavorato per presentarsi uniti.Mentre assistiamo ad un ricompattamento di facciata nel campo della sinistra, i moderati e la destra messinese, inspiegabilmente, si dividono”.
A quella che nel comunicato viene espressamente definita una “ulteriore provocazione”, il movimento, risponde con una proposta di ‘dialogo’: “per senso di responsabilità e per la chiarezza che meritano i Messinesi e gli elettori di centrodestra, Nuova Alleanza invita i responsabili del PdL ad un confronto pubblico, senza pregiudizi ed aperto a tutti i candidati e militanti del centrodestra, su cosa è stato fatto e, soprattutto, su quello che è necessario fare.”
Poi, però, arriva la stoccata nei confronti degli ex amici di partito: se, invece, novelli moralizzatori, in altri tempi beneficiari del metodo oggi definito spartitorio, non vorranno confrontarsi con i “cattivi”, abbiano almeno la compiacenza di non alzare il dito. Noi, con i nostri valori, siamo pronti per battere il candidato di Genovese”.