“Rifiuti Zero”, è polemica tra grillini e il segretario cittadino del Pd

Botta e risposta su “Rifiuti Zero” tra il Movimento 5 stelle ed il segretario cittadino del Pd Beppe Grioli.

Il 27 settembre Paul Connet, teorico mondiale della strategia “Rifiuti Zero” ha tenuto una conferenza a Palazzo Zanca per esporre gli ormai notissimi 10 passi di un percorso che in 26 anni è diventato realtà in 59 Paesi del mondo, da New York a Napoli, passando per Buenos Aires. In Italia hanno già aderito 90 comuni, 9 in Sicilia. In provincia di Messina nei giorni scorsi hanno aderito i Comuni di Giardini Naxos e Furnari. Al dibattito messinese hanno partecipato associazioni, cittadini, rappresentanti degli ordini professionali, esponenti politici ed è a margine di quell’incontro che è scoppiata la polemica tra grillini e Grioli.

“La teoria di Connet- scrive il M5S- prende le mosse dalla partecipazione dei singoli per coinvolgere gradualmente tutti gli attori della società dai privati al pubblico, ristoratori,agricoltori,commercianti,architetti, costruttori. E’ interessante notare come questa “filosofia” destrutturi e rinnovi tutti i comportamenti nocivi del nostro stile di vita post-consumista basato sul sistema dell’usa e getta”.

La strategia “Rifiuti Zero” non è semplice raccolta differenziata ma capovolge l’approccio al sistema, puntando alla riduzione dei rifiuti ed allo smaltimento solo di quanto è impossibile ridurre, riciclare, riparare, riutilizzare. Quindi il no agli inceneritori ed alle discariche, che a Messina sono l’unica realtà, è netto. Stando alle dichiarazioni del neo commissario dell’Ato3 Michele Trimboli, intervenuto al dibattito, la percentuale di differenziata in città è del 7%. Ma i grillini puntano i riflettori sulle dichiarazioni del segretario cittadino del Pd: “Giuseppe Grioli intervenendo ha invitato tutti noi ad insegnare al mondo, ed in particolare ai politici che si candideranno, che l'unica strada da seguire è la strategia di Connet. Detto questo, è scomparso in una nuvola di fumo. Forse a causa della campagna elettorale Regionale e Amministrativa che rende ogni appuntamento importante per cercare visibilità, il tutto si è trasformato in una serie di interventi utili per passerella piuttosto che per dare un vero contributo al dibattito".

Il M5S ha invece espresso apprezzamento per quanto dichiarato dal Presidente della V circoscrizione Alessandro Russo, "il quale ha apertamente indicato nella classe politica attuale, nessuno escluso, i responsabili della
situazione rifiuti attuale, evidentemente infastidito, come e quanto noi, dalla vergognosa passerella nella quale si è cercato di trasformare lo spazio dedicato alle domande".

Fin qui il comunicato dei grillini, ai quali replica nel pomeriggio Grioli: “Ho partecipato volentieri all’iniziativa del 27 settembre. In tutte le iniziative che si svolgono, in una democrazia moderna, ciascun partecipante può intervenire ed esprimere liberamente il proprio pensiero. Io, con tutto il mio partito, sono impegnato da anni con atti e fatti e non con chiacchiere a promuovere una radicale inversione di tendenza rispetto alla politica cittadina sui rifiuti, basta andare a vedere l’atto d’indirizzo approvato dal Consiglio Comunale su nostra proposta e rimasto inascoltato dall’Amministrazione Comunale”.

Il segretario cittadino del Pd sottolinea come le sue dichiarazioni siano state solo un modo per dare un contributo al dibattito, soprattutto in risposta a quanto affermato da Trimboli, illustrando le proposte del partito anche in termini di miglioramento del servizio e abbattimento dei costi.

“Anche il M5S ha espresso il proprio punto di vista, per questo appare del tutto immotivato il giudizio espresso sul mio intervento definito come “vergognosa passerella”- prosegue Grioli- La democrazia è partecipazione e confronto. La democrazia è anche libertà, quella stessa libertà che permette al M5S di definire il mio intervento una “passerella vergognosa” sol perché ho avuto qualcosa da dire e da proporre. Se poi il problema sta nel fatto che sia andato via prima della conclusione, bene, la prossima volta che dovesse guastarsi la macchina (utilitaria del 2002) farò in modo di farmi venire a prendere ad orari consoni per non incorrere in pubbliche accuse. Il M5S promuova un incontro pubblico e si confronti con noi, siamo ben lieti di dialogare sul futuro della città”.

Grioli conclude escludendo poi qualsiasi forma di polemica con Russo.

L’ipotesi di un dibattito sulla politica dei rifiuti a Messina è davvero suggestiva. Anche perché, al di là delle cifre sbandierate dall’Ato3, siamo davvero all’Anno Zero. In una città dove i mezzi quando manca il gasolio per chiusura infrasettimanale del benzinaio restano fermi, dove i dipendenti reclamano stipendi, dove le certezze arrivano al massimo alle successive 24 ore, dove Armando Di Maria di Messinambiente dichiara “viviamo alla giornata”, dove la raccolta porta a porta non decolla, è il caso che tutti si siedano intorno ad un tavolo, si assumano responsabilità che risalgono anche alle precedenti amministrazioni, compresa quella di Genovese, e pongano le basi per un futuro serio e realistico che miri davvero alla riduzione dei rifiuti piuttosto che all’aumento dei posti clientelari o dei profitti per i privati.

Rosaria Brancato