Aggressione sul bus, concessi i domiciliari a Bruno

Si aprono le porte del carcere di Gazzi per Luigi Bruno, il diciannovenne accusato dell'aggressione all'ambulante sul bus Atm, il 19 giugno scorso, insieme a due minorenni Leggi qui

Bruno è comparso davanti al giudice monocratico davanti alla II sezione del Tribunale di Messina (presidente Samperi) che ha aperto il processo con l'audizione dei testimoni. E' accusato di tentata rapina aggravata e lesioni.

Prima di aggiornare l'udienza al prossimo ottobre, la Corte ha accolto l'istanza di scarcerazione del difensore, l'avvocato Daniela Garufi e il giovane è tornato a casa.

Bruno è stato fermato dalla polizia nell'immediatezza dei fatti, dopo la rissa scoppiata sul mezzo dell'Atm n. 79, all'altezza di Paradiso. La vittima, un ambulante straniero, ha raccontato di essere stato colpito a calci e pugni da un gruppetto di giovani, cinque in tutto, che pretendevano la consegna della merce, numerosi occhiali da sole, senza però volerli pagare.

All'arrivo degli agenti due di loro si erano dileguati, mentre il diciannovenne e altri due minorenni sono stati condotti in caserma.