Impianti di pubblica illuminazione “intermittenti”: il presidente del IV quartiere chiede interventi e chiarimenti

Lo scorso mese di giugno l’amministrazione annunciava l’aggiudicazione del servizio di pubblica illuminazione alla ditta Smail, gruppo Manutencoop, decretando la definitiva “sostituzione” della ditta Schipani e il contestuale riassorbimento dei dipendenti. Il servizio di gestione e manutenzione è stata affidato al gruppo per la somma di 5 milioni di euro e con durata triennale.

A distanza di qualche mese arrivano però i primi problemi. A denunciarli è il consiglio della IV circoscrizione. Da diversi giorni, come molti cittadini avranno avuto modo di constatare personalmente, alcune delle principali strade della città (via Cavour, via Garibaldi, via Torrente Trapani) sono al buio. Ciò crea inevitabili disagi sia per questioni si pubblica sicurezza che di sicurezza stradale, in particolare per i pedoni. Alla luce, anzi al buio di tali difficoltà, il presidente del IV quartiere Francesco Quero afferma che probabilmente, ad oggi, la ditta non è completamente andata a regime «visto che non si riescono a effettuare neanche i più semplici interventi di manutenzione, quali la sostituzione di lampade fulminate».

«Decine di segnalazioni e delibere della circoscrizione – si legge nella nota – rimangono inevase. Non vorremo che al risparmio presunto derivante dal nuovo affidamento (comunque ancora da verificare), debba seguire un servizio inefficiente. Se poteva essere comprensibile dare attenuanti del caso alla nuova ditta le prime settimane dall’insediamento, oggi diventa improcrastinabile assicurare un servizio di manutenzione della P.I. efficiente, con tempi di intervento celeri. Purtroppo anche su questo tema l’Assessore Isgrò ha il peso politico sulle sue spalle; il problema va affrontato e risolto, il Consiglio, come sempre, da la sua disponibilità a coadiuvare l’operato dell’amministrazione, rivendicando quelle funzioni, quei poteri, quelle risorse (sia chiaro non ulteriori), quella responsabilità che ancora non gli è data, ma che è ormai dovuta». Si torna dunque al punto di partenza: ovvero all’attuazione di quel decentramento che grazie alla delibera dello scorso 29 agosto ha mosso i primi passi (vedi correlato) ma sui i quartieri chiedono sia fatta definitiva chiarezza. (EDP)