Pubblica illuminazione da “terzo mondo” in molte aree della terza circoscrizione

Sembra quasi impossibile ma alle soglie del 2012 esistono ancora, a Messina, aree in cui persino la luce diventa un “lusso”.
Camaro S. Luigi ,Fondo Marino , Bisconte , Fondo Pugliatti: sono solo alcuni dei quartieri dove gli impianti di pubblica illuminazione risalgono addirittura al primo dopoguerra ed il servizio è scadente ed insufficiente. La segnalazione arriva dal consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni che, in nota indirizzata al sindaco Giuseppe Buzzanca e all’assessore alle manutenzioni Pippo Isgrò, denuncia una situazione di disagio e pericolo per i residenti della zona , considerato che «si tratta di fazzoletti del nostro territorio dove la microcriminalità riesce a trovare il suo terreno più fertile»
«Non si può affatto accettare – scrive Gioveni – che nell’ormai avanzato terzo millennio ci siano ancora molte zone cittadine con impianti di pubblica illuminazione da “terzo mondo”. Fa veramente rabbrividire in certi casi vedere quei pali vecchi e cadenti o quelle lampade da “museo”, molte delle quali spente o che riescono a mala pena a generare una luce fioca o con una intensità tale da rendere insicure queste zone sia sotto il profilo della sicurezza stradale, sia per il verificarsi di atti vandalici».

Gioveni ricorda inoltre che « il Consiglio Circoscrizionale ha più volte deliberato in passato per ottenere il rifacimento degli impianti in tali zone, ma senza ottenere il giusto riscontro da parte di tutte le Amministrazioni che si sono succedute».

Per questi motivi, il consigliere della terza Circoscrizione «accogliendo con soddisfazione il recente bando di gara varato e già affidato per la ristrutturazione dell’impianto di pubblica illuminazione nel rione Ferrovieri», chiede a Buzzanca e all’assessore Isgrò «la necessaria pianificazione di simili preziosi interventi manutentivi agli impianti di pubblica illuminazione» anche nelle zone segnalate dal Consiglio Circoscrizionale.