Mentre la Sicilia soffre per una situazione rifiuti incandescente, per Messina arriva la tanto attesa notizia che farà partire ufficialmente la raccolta porta a porta. Lo scorso 28 agosto la Regione aveva detto sì al progetto presentato dal Comune per avviare il nuovo sistema di raccolta che incentiva la differenziata ed elimina i cassonetti, adesso la Corte dei Conti siciliana ha posto il suo ok al decreto di finanziamento. Per Messina adesso arriveranno le risorse disponibili per acqiustare mezzi e attrezzature, si dovranno attendere materialmente i soldi, l'assessore Daniele Ialacqua conta di poter far partire a regime il nuovo servizio intorno al mese di aprile.
A disposizione ci sono 4.766.566,60 euro, di cui 3.794.811,15 euro finanziati dalla Regione attraverso fondi Po Fesr 2007/2013, mentre 971.755,45 euro saranno a carico del Comune. Adesso la Giunta di Palazzo Zanca dovrà fare la sua parte e produrre nel più breve tempo possibile una delibera che passerà in Consiglio comunale. Se non prima questo atto, esitato dal Consiglio, non giungerà a Palermo non si sbloccherà alcuna somma.
Il progetto risale al 2010 ed era stato messo a punto dall’Ato3, l’amministrazione Accorinti ha provveduto a rispolverarlo, adesso si conta di riuscire a partire nei primi mesi del 2015, la Regione ha fissato i tempi da rispettare e nel decreto ha stabilito che la completa esecuzione della fornitura si dovrà concludere entro il 31 dicembre 2015, pena la perdita di ogni finanziamento.
Come si svolgerà questo servizio porta a porta? La prima fase del progetto prevede il coinvolgimento della popolazione residente nei villaggi delle zone nord e sud della città, che complessivamente nelle oltre 21 frazioni della periferia ammonta a circa 60 mila abitanti. Oltre al coinvolgimento delle utenze domestiche, il servizio dovrebbe essere esteso anche a tutte quelle attività commerciali che producono in gran parte rifiuti organici provenienti da attività di cucina, in particolare mense e ristoranti. In questa prima fase saranno raggiunte le attività commerciali della zona nord (Ganzirri e Torre Faro), dove sono concentrati numerosi ristoranti, ma anche strutture sanitarie importanti e universitarie. Inoltre lo stesso servizio sarà esteso anche alla zona del centro cittadino. L'obiettivo è il raggiungimento di una percentuale del 90% di raccolta delle frazioni recuperabili, gli intervalli di intervento dipendono dalla tipologia di materiale. I mezzi usati saranno una vasca da 5 mc. con costipatore per la raccolta domiciliare della carta e cartone, della frazione multimateriale leggera (plastica, alluminio e acciaio) e della frazione organica. Gli stessi mezzi conferiranno il materiale a contenitori scarrabili da 30 mc. che saranno posizionati in maniera baricentrica rispetto alle zone di raccolta e successivamente (una volta riempiti) avviati alla destinazione finale attraverso mezzi e rimorchi per la movimentazione degli stessi scarrabili; mezzi e rimorchi per la movimentazione degli scarrabili da 30 mc. per lo svuotamento delle campane per la raccolta del vetro; e mezzi compattatori da 22 mc. per la raccolta domiciliare dell'indifferenziato.