Ospedale Irccs Piemonte: impiantato un pacemaker ad un paziente di 106 anni

E’ un caso di buona sanità. Mio padre aveva rischiato 3 volte di morire in meno di 10 giorni. Poi, l’1 ottobre è stato male, abbiamo chiamato il 118, è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale Piemonte, è stato ricoverato subito nell’Unità di terapia intensiva cardiologica, il 4 gli è stato impiantato il pacemaker ed il 5 è uscito”.

E’ il racconto del figlio (lettore di Tempostretto che ci ha inviato la storia) di un ultracentenario, dall’età di ben 106 anni.

Pietro D’Angelo ha infatti superato brillantemente un intervento chirurgico di impianto di pacemaker cardiaco bicamerale.

Giunto l’1 ottobre al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero Irccs-Piemonte in seguito alla chiamata al 118 per una perdita di coscienza è stato immediatamente ricoverato nell’Unità operativa di Cardiologia diretta da Gaetano Cannavà.

Accertato che la causa della sincope era un blocco elettrico delle vie di conduzione del cuore, è stata posta indicazione all’impianto di pacemaker.

La procedura chirurgica è stata effettuata dal professor Cannavà con l’equipe composta anche da Giuseppe Picciolo e Antonio Duca, infermiere di sala operatoria Rossella Vaperaria.

La complessità del caso- sottolinea il primario Cannavà- sta tutta nell’età avanzata del paziente e nel suo stato generale di grande anziano, quindi nella fragilità intrinseca del sistema cardiorespiratorio e non per la tipologia di procedura chirurgica”.

Il paziente ha superato brillantemente l’intervento chirurgico ed è già stato dimesso.

Il centro di cardiostimolazione della U.O. di Cardiologia del P.O. Piemonte effettua impianti di Device cardiologici (pacemaker, defibrillatori e terapia elettrica dello scompenso cardiaco) sin dal 1970, con circa 300 procedure l’anno.

L’11 ottobre la visita di controllo per il 106enne, il medico cardiologo ha dichiarato che tutto procede per il meglio.

R.Br.