Messina riacciuffa 3,6 milioni di fondi Pac: serviranno per 26 nuovi bus, fotovoltaico e progettazioni

Finanziamento riacciuffato. Nonostante i tagli, le decisioni del governo nazionale, i ritardi e le inadempienze di quello regionale, Messina è riuscita a non perdere 3,6 milioni di fondi Pac da investire in progetti e interventi di riqualificazione urbana. Si tratta della Linea di intervento che riguarda i “Programmi Integrati nelle Aree Urbane” e che farà arrivare in Sicilia oltre 20 milioni di euro. Una tranche di fondi Pac che non è finita sotto la mannaia del governo nazionale che proprio nei giorni scorsi ha cancellato milioni di euro destinati alla Sicilia perchè il governo Crocetta non è riuscito a spenderli. Dunque anche Messina può tirare un sospiro di sollievo, soprattutto perché gli uffici di Palazzo Zanca avevano fatto i salti mortali per rispettare le tempistiche strettissime dettate dalla Regione per presentare i progetti e sperare così di ottenere i fondi. A dicembre era stata la legge di stabilità del governo Renzi a far tremare tanti Comuni perché si prevedeva la cancellazione di questi finanziamenti non ancora spesi in Sicilia per dirottarli in altre regioni del nord Italia. Anche da Messina era partita una dura battaglia contro le decisioni del governo nazionale, poi sono arrivate le modifiche alla legge di stabilità, dunque un nuovo input all’iter di presentazione dei progetti.

Gli uffici di Palazzo Zanca avevano però giocato d’anticipo e già il primo dicembre 2014 avevano messo sui tavoli palermitani tutta la documentazione necessaria per intercettare parte dei fondi. E adesso finalmente la buona notizia: con il decreto regionale n.1998 dello scorso 24 agosto, il dirigente generale dell’assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti, Fulvio Bellomo, ha comunicato a tutti i Comuni ammessi l’esito dei vari iter. Messina incassa 3,6 milioni e ha avuto il sì sia sui lavori che intende effettuare, sia sulla progettazione che vuole avviare al più presto.

Soddisfazione degli assessori Sergio De Cola e Gaetano Cacciola: "Apprendiamo la notizia davvero positiva dell'approvazione di tutte le nostre proposte, nonostante il drastico taglio dei fondi che ha comportato un abbattimento di circa il trenta per cento della dotazione totale. Questo risultato consentirà di far partire molto presto l'iter per l'acquisto di 32 nuovi bus, la realizzazione di due impianti fotovoltaici particolarmente rilevanti, oltre alla progettazione esecutiva di una serie di opere. E' il frutto di un lavoro puntuale, rispettoso dei tempi e che in questo modo è riuscito a superare difficoltà invece insormontabili per altre amministrazioni”. I due assessori vogliono riconoscere il merito di questo successo ai Dipartimenti Segreteria Generale – Marketing Territoriale, Mobilità Urbana, Lavori Pubblici e ai rispettivi funzionari, che hanno seguito con grande diligenza tutto il tortuoso percorso. “Abbiamo aggiunto un altro mattone nella costruzione di un modello di Città che passa da servizi efficienti e risposte alle esigenze dei nostri concittadini".

I 3.628.099,33 euro destinati a Messina saranno spesi in vario modo. La parte più consistente, 2.4 milioni di euro, andrà a completare il finanziamento per l’acquisto di 26 bus Euro 6. Il resto è stato diviso in interventi e programmazione il linea con i futuri investimenti previsti dal PO-FESR 2014-2020 e dai PON Metro 2014-2020 e con il PAES della Città di Messina. Un tesoretto da 1.2 milioni che l’assessorato di De Cola ha deciso di investire nell’installazione di impianti fotovoltaici sulla copertura della piscina comunale e su quella di Palazzo Satellite e poi su 8 progetti: riqualificazione energetica ed efficientamento di Palazzo Zanca; recupero e realizzazione di un immobile di proprietà comunale destinato a scuola materna a S. Lucia sopra Contesse; pista ciclopedonale a Capo Peloro; rifunzionalizzazione degli impianti ed efficientamento energetico della palestra Ponteschiavo; riqualificazione urbana, miglioramento della viabilità, messa in sicurezza e rinaturalizzazione dell’alveo dissestato del tratto rubano del torrente Annunziata; rifunzionalizzazione degli impianti ed efficientamento energetico delle scuole Castronovo, Giovanni XXIII e S. Lucia sopra Contesse.

Francesca Stornante