Edipower. Sindacati, azienda ed istituzioni verso l’accordo di programma

Le difficoltà del mercato elettrico sono nettamente aumentate negli ultimi mesi per via del trend negativo dell’economia, facendo segnare un -4% di domanda di energia elettrica e portando i prezzi a scendere del 15-20% . E’ quanto ha affermato l’amministratore delegato di Edipower, confermando i timori espressi finora dai sindacati. L’azienda, però, ha dichiarato di voler continuare l’attività di impresa a San Filippo del Mela, garantendo il proseguo della produzione attraverso l’impiego del Combustibile Solido Secondario.

Il carburante sperimentale con cui Edipower intende produrre energia elettrica su uno dei 4 gruppi rimasti dovrebbe, secondo la società, completare la prima fase di sperimentazione nel prossimo mese di luglio. Dall’esito di questi esami discenderebbe dunque il piano industriale che dovrebbe riguardare l’intero ciclo inteso sia come la filiera di produzione del nuovo carburante e sia come la riconversione e la gestione dell’impianto che lo dovrà impiegare.

Per far questo, Edipower rilancia stavolta lo strumento dell’Accordo di Programma che dovrebbe vedere azienda, sindacato ed istituzioni impegnati in tutte le fasi per la realizzazione definitiva del progetto, mantenendo i livelli occupazionali.

Per Cgil, Cisl e Uil e per le organizzazioni di categoria Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil, si conferma finalmente la strada tracciata alcuni mesi addietro dal sindacato, sulla necessaria unione degli sforzi tra le parti per rilanciare lo sviluppo produttivo di un’area in piena crisi occupazionale. “Se tutti gli attori di questa vertenza saranno obbligati da un accordo – commentano i sindacati – si potrà evitare che i lavoratori vengano lasciati da soli e si potranno definire fasi , tempi, obiettivi e tutele. Il piano è certamente ancora tutto da verificare ma, se così come convenuto da Edipower, l’impegno dell’accordo prevede anche il mantenimento degli occupati si potranno governare più serenamente tutte le fasi del confronto. Recuperando garanzie anche per i dipendenti delle aziende dell’indotto che non possono restare escluse. Nell’Accordo di programma che sarà definito nei prossimi giorni dovranno essere citati espressamente tutti gli stadi del progetto ovvero, l’informazione, la sperimentazione, l’occupazione ed il coinvolgimento delle imprese locali. La presenza, al tavolo in Prefettura, dei soli tecnici nominati dagli assessorati regionali di Ambiente e territorio, Energia, ed Attività produttive ha purtroppo impedito l’assunzione di impegni più concreti da parte delle istituzioni regionali”. Impegni che saranno comunque richiesti ufficialmente dal sindacato nelle prossime ore con l’invio di una richiesta ufficiale, anche alla presidenza della Regione.