Firmato il protocollo per l’accoglienza scolastica dei minori adottati

E’ stato siglato oggi nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca dal sindaco, Renato Accorinti, in rappresentanza del dipartimento sociale del comune di Messina; da Emilio Grasso, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Messina; da Lucia Lo Giudice, direttore dell’UOC servizio di psicologia dell’ASP 5 Messina; e Luisa Ferlazzo, responsabile dell’Associazione “Genitori si diventa” sezione di Messina per il coordinamento CARE; il protocollo di buone prassi per l’accoglienza in ambito scolastico dei minori adottati quale presupposto di fondo per una crescita equilibrata attraverso la costruzione di percorsi di accoglienza nella scuola e nel gruppo classe, mettendo in sinergia tutti gli operatori istituzionali, gli enti autorizzati per le adozioni all’estero e le associazioni delle famiglie adottive.

Il sindaco Accorinti ha evidenziato che “ieri, mercoledì 20, si è celebrata la 24ma giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, giorno in cui nel 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata in Italia nel 1991. La giornata celebrativa sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – ha proseguito il sindaco – è l’occasione per confermare l’impegno dell’Amministrazione comunale a favore dei cittadini più piccoli, fascia che mi è molto cara per quanto realizzato nell’ambito professionale scolastico. Nonostante vi sia un generale consenso sull’importanza dei più piccoli, ancora oggi molti bambini e adolescenti, anche nella nostra città, sono vittime di violenze o abusi, discriminazioni, emarginazioni o vivono in condizioni di grave trascuratezza. Sin dal mio inserimento abbiamo trasmesso chiari segnali per la valorizzazione della nuova generazione, patrimonio della città e bene comune, da sviluppare e curare secondo un modello . La stessa sensibilità è stata espressa dalla Giunta comunale, che ha dimostrato di prestare attenzione ai bisogni dei bambini e dei ragazzi, promuovendo iniziative innovative, espressione di una cultura inclusiva e protettiva. È questa l’occasione per formalizzare, anche a nome dell’Amministrazione comunale, atti concreti e dichiarare la linea di pensiero istituzionale con l’obiettivo di sensibilizzare gli enti e la cittadinanza nell’applicazione di prassi virtuose a tutela dei diritti fondamentali dei bambini e degli adolescenti. Traggo spunto dalle istanze pervenute dai soggetti istituzionali e dall’associazionismo per farmi portavoce delle tematiche da inserire nel manifesto , con cui mi impegno alla realizzazione nei vari quartieri della città di luoghi per crescere dedicati a tutti i bambini, nei quali possano sperimentare altre forme di socializzazione e di crescita culturale; nella difesa di azioni dedicate alla protezione dei bambini, in particolare quelle necessarie alla tutela di minori maltrattati ed abusati; nella promozione di attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza per una cultura di tutela e di protezione dell’infanzia; nella diffusione nei luoghi sensibili, frequentati dai bambini e dai giovani (scuole, librerie, parrocchie, strutture sportive, ambulatori pediatrici), di regole di comportamento auto-protettive; nella promozione di iniziative dirette allo sviluppo delle forme di accoglienza di minori, privilegiando la soluzione dell’affido familiare; nell’abbattimento di ogni ostacolo che impedisca l’accesso ai diritti da parte dei minori con disabilità. Inoltre l’Amministrazione comunale, a difesa della salute materno infantile e dell’ambiente in cui i bambini dovranno vivere, – ha concluso Accorinti – si impegna a sostenere nelle sedi competenti l’allattamento al seno, perché venga promosso e sostenuto adeguatamente durante tutto il percorso nascita dal Sistema Sanitario Nazionale e in tutti i luoghi pubblici e privati attraverso agevolazioni concrete per le mamme che allattano; a proteggerlo attraverso la piena applicazione del Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, elaborato dall’OMS e dall’UNICEF nel 1981, auspicando un superamento degli attuali provvedimenti legislativi nazionali in modo che il Codice possa essere recepito nella sua interezza; a promuovere l’avvio del biomonitoraggio a campione del latte materno e del sangue cordonale nel nostro paese, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; affinché venga ratificata la Convenzione di Stoccolma (sottoscritta nel 2004) che fissa limiti severi e rigide misure di controllo all’emissione in ambiente di sostanze inquinanti e persistenti. Auspico la rapida conclusione dell’iter di nomina del Garante dell’infanzia da parte del Consiglio comunale”.