I lavori previsti sono stati completati ma quanto previsto non soddisfa i residenti. Ed in effetti la nuova strada che collega via Puntale Arena con la via San Corrado di Gravitelli è molto ripida e per di più non consente il transito contemporaneo di due mezzi in senso opposto.
“In così poco tempo non si poteva far di meglio” – ci aveva detto ieri il dirigente del dipartimento urbanizzazioni, Antonio Amato. Ma qualche piccolo correttivo è ancora possibile. Lo spiega il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, che ha ricevuto rassicurazioni in tal senso dalla ditta Ricciardello: “Lunedì torneranno sul posto – afferma – per appianare una montagnetta di sabbia che c’è accanto alla strada nella parte a monte. L’obiettivo è quello di allargarla in modo tale che sia possibile transitare a doppio senso. Non siamo tecnici per stabilire se si potesse far meglio o meno, chiederemo un parere all’Ordine degli Ingegneri e ne discuteremo a palazzo Zanca. Poi faremo insieme un sopralluogo prima dell’apertura della strada”.
Sul posto, accanto ai cittadini, anche il consigliere comunale Giuseppe Chiarella: “La soluzione trovata è imbarazzante – spiega -. La strada ha una pendenza eccessiva e dev’essere necessariamente allargata. I residenti non sono tranquilli e chiameranno un tecnico per valutare se ci siano state inadempienze. Senza considerare che va ripristinata immediatamente la strada franata nella parte a valle”.
Gli abitanti della via Puntale Arena si sono riuniti in assemblea e valuteranno le azioni da intraprendere a loro tutela. “La prossima settimana – afferma il loro rappresentante, Rosario Cucinotta – verrà presentata al Comune un'istanza di accesso agli atti per il rilascio di copia degli elaborati tecnici, degli atti amministrativi e finanziari che hanno reso possibile l'esecuzione dell'opera, nonché dei provvedimenti che ne avessero eventualmente accertato la percorribilità in condizioni di sicurezza. Dall'esame degli stessi si valuterà l'opportunità di ogni iniziativa per l'accertamento di eventuali responsabilità civili, amministrative e contabili dei responsabili del procedimento”.
I residenti, come più volte ribadito, lamentano che la nuova strada è troppo ripida ed è impossibile percorrerla in condizioni di sicurezza, e che nella vecchia, dove è maggiore il pericolo, non si sia ancora intervenuti. La bretella di collegamento è fatta, ma la vicenda non è ancora conclusa.
(Ma. Ip.)