Cronaca

Calabria. Processo “Lande Desolate”, assolto Mario Oliverio

“Assolto perchè il fatto non sussiste”. Dopo la Corte di Cassazione che aveva smontato il castello accusatorio nei confronti dell’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, nell’ambito della vicenda giudiziaria “Lande Desolate”, questa mattina è arrivata la sentenza di assoluzione da parte del GUP di Catanzaro, Giulio De Gregorio.

Una sentenza che ha demolito definitivamente tutte le accuse nei confronti dell’ex presidente della Regione Calabria, in una vicenda iniziata nel 2018, addirittura con una iniziale misura cautelare dell’obbligo di dimora in San Giovanni in Fiore (comune di residenza di Oliverio), nel pieno svolgimento delle sue funzioni di presidente della Regione Calabria.

L’indagine “Lande desolate” prende il nome dalle anomalie riscontrate nella realizzazione di tre opere pubbliche: l’aviosupercie di Scalea e l’ovovia di Lorica, mai completate, e il restyling di Piazza Bilotti a Cosenza. Secondo la Procura tra Oliverio, l’ex consigliere regionale Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio deputata del Pd ci sarebbe stato un accordo illecito per rallentare nel 2016 i lavori di Piazza Bilotti.

Il processo con rito abbreviato vedeva imputato l’ex governatore della Calabria Mario Oliverio accusato di corruzione e abuso d’ufficio. La DDA aveva chiesto la condanna a quattro anni e otto mesi di reclusioni. Mentre per nicola Adamo e per la Bruno Bossio la sentenza è stata di non doversi procedere. Rinviati a giudizio gli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario. Le loro posizioni si discuteranno il prossimo 7 ottobre.