Re Artù Di Napoli è l’idolo della tifoseria peloritana, ma il Messina sta trattando con lui per ridurgli l’ingaggio. L’accordo tra le due parti pare sia lontano e il tempo stringe. Lo abbiamo sentito per capire la reale situazione.
Tu sei uno degli idoli della tifoseria, sei deluso dal fatto di non essere a tutti gli effetti incedibile? Ti aspettavi un trattamento migliore?
-Sono abituato a non aspettarmi mai niente e comunque è normale che una piccola società come il Messina debba prendere delle decisioni importanti. E’ in ballo la sopravvivenza del club. Io sono sereno e aspetto di incontrare il Dg Gasparin che conosco molto bene, per vedere se ci siano i margini per restare ancora un anno.-
Ma lo sai che per restare devi decurtarti l’ingaggio attuale che è uno dei più alti della squadra?
– Ti posso dire che non è principalmente un problema economico, anche se ho rinnovato il contratto col Messina quattro mesi fa a cifre abbordabili, non altissime. Ci sono giocatori che prendono molto più di me e non hanno dato quanto ho dato io al Messina in questi 4 anni. Ma ti ripeto che il problema non è l’ingaggio…-
Forse i tifosi del Messina non sono così contenti se tu andrai via…
-Tra me e i tifosi c’è un amore reciproco che non finirà mai. Ci sarà certamente stato qualcuno che ha storto il naso, ma i presidenti, per amministrare una società, non devono ragionare solo col cuore.-
E allora se deciderai di andartene accetteresti una squadra che ti gratifichi più del Messina?
-Nessuna squadra sarebbe più gratificante del Messina. Ma, come detto, capisco le esigenze della società e non avrei nulla da rimproverare a Franza , non mi sognerei mai di mettere i bastoni tra le ruote al Messina.-