Buonanotte Messina. Anche l’Acireale vince al San Filippo. FOTO

Finisce con gli insulti al presidente Sciotto e al direttore generale Carabellò ed anche con l’invito a Venuto di dimettersi e ai giocatori di andare a lavorare. Come dare torto ai tifosi, visto che si raschia sempre più il barile. Gli ultimi nove anni tra D e C, l’ennesimo fallimento e il ritorno in D, i propositi della nuova società di ripartire con una squadra ammazza campionato che si scontra con una realtà di due punti nelle prime sei partite. E dire che, anche oggi, il Messina non aveva giocato male. Era passato in vantaggio, aveva subìto il pari allo scadere del primo tempo e aveva fallito due volte clamorosamente il nuovo vantaggio. Poi la squadra si è spenta e ha combinato il guaio di nuovo nel recupero. A questo punto gli strascichi sono inevitabili. Contano i risultati e la classifica dice che il Messina è penosamente in fondo. A fine gara un prevedibile silenzio stampa.

IL PRIMO TEMPO:

Portieri mai impensieriti nella prima fase di gara. Rosafio è il migliore lì davanti, è lui che al 14' prende palla sulla fascia destra, si accentra e batte a rete col sinistro, palla alta. I peloritani fanno la partita ma rischiano alla prima sortita degli ospiti, al 21': Prisco va a vuoto su un cross in area dalla tre quarti, un rimpallo favorisce Testardi che prova la rovesciata a porta vuota ma non impatta bene col pallone. La gara si addormenta fino al 34', quando Rosafio scambia bene al limite dell'area con Cocuzza, perfetto il passaggio filtrante per Dezai che, solissimo davanti a Barbieri, non può sbagliare. Il vantaggio del Messina dura una decina di minuti, fino allo scadere della frazione. Al 45', da calcio d'angolo, Testardi salta più in alto di tutti e mette in rete di testa davanti alla porta.

IL SECONDO TEMPO:

Al 52' il nuovo vantaggio per il Messina sembra cosa fatta. Dal rinvio di Barbieri, colpisce di testa Colombini e serve Cocuzza tutto solo davanti al portiere, ma l'attaccante fallisce clamorosamente alzando troppo la sfera. Due minuti dopo è l'Acireale ad andare vicino al vantaggio: Lombardo si fa spazio dal vertice sinistro dell'area, la sua conclusione sorvola la traversa ma non di molto. Messina di nuovo sprecone al 60': il solito Rosafio inventa sulla destra, palla in mezzo per la botta sicura di Bossa, il cui tiro è invece debole così come quello successivo di Lavrendi, poi un difensore spazza vicino alla linea di porta. Acireale ancora avanti al 73': da calcio d'angolo, il colpo di testa di Aloia finisce fuori. Il Messina non riesce più a produrre granché. Solo all'87' Migliorini ci prova da fuori area, Barbieri para ma non trattiene, si avventa Dezai, i due si scontrano e l'arbitro fischia un dubbio fallo a favore degli acesi. La frittata è fatta al 92': Aloia fa sponda di petto in area per il neo entrato Gualdi, che da due passi batte Prisco.

MESSINA – ACIREALE 1-2

MESSINA: Prisco, Polito, Cozzolino, Bossa , Bruno, Colombini, Rosafio, Migliorini, Dezai, Cocuzza (64' Bonadio), Lavrendi (83' Pezzella).

ACIREALE: Barbieri, Tumminelli, Lombardo (64' Pannitteri), Manes, Di Maio, Barraco (88' Gualdi), Testardi (71' Aloia), Cocimano (64' Lordi), Palermo (94' Trippa), Lo Nigro, Sciannamè.

ARBITRO: Michele Giordano di Novara. ASSISTENTI: Giovanni Masini di Gorizia e Fabio Fabris di Pordenone

RETE: 34' Dezai, 45' Testardi, 92' Gualdi. AMMONITI: 35' Migliorini, 61' Testardi, 65' Lordi