Calcio a 5, per lo Sporting impegno proibitivo contro il Santa Maria la Carità

Dopo la pausa torna il campionato nazionale di serie B con la ventiquattesima giornata, che si preannuncia decisiva per lo Sporting Peloro Messina e le altre formazioni invischiate nella lotta per la salvezza diretta. La compagine peloritana ospiterà sabato il Santa Maria la Carità, formazione campana, attualmente quarta in classifica, che non ha ancora abbandonato l’ipotesi di una possibile (seppur difficile) qualificazione ai play-off.

Concentrazione alta in casa Sporting: mister Randazzo e i suoi sono consapevoli che la difficile strada per evitare i play-out passa necessariamente dai tre punti da conquistare sabato. Nei giallorossi out l’infortunato Di Dio, mentre sono da verificare le condizioni di Roccamo e Tripodi, che non si sono allenati regolarmente a causa di un virus influenzale. Nel Santa Maria di mister Conte mancherà invece lo squalificato Iazzetta. All’andata la sfida fra le due formazioni terminò 3-3, con lo Sporting che giocò a viso aperto contro i campani, sfiorando la vittoria.

Intanto, giungono notizie importanti sul caso-Pacheco: la Corte di Giustizia Federale ha accolto infatti il reclamo del Pianura in merito all’annullamento del 6-0 a tavolino contro il Gragnano decisa dal Giudice Sportivo (dopo una prima sentenza nella quale erano state riconosciute le ragioni del Pianura) e ha trasmesso gli atti nuovamente al Giudice che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) così sancire per la seconda volta la sconfitta del Gragnano, togliendo di fatto tre punti in classifica a una diretta concorrente della formazione messinese.

La società dello Sporting Peloro invita a raccolta tutti i suoi tifosi e gli sportivi messinese in questa delicata e importante gara, crocevia fondamentale dell’intera stagione: per l’occasione il prezzo del biglietto per assistere all’incontro è stato ridotto alla cifra simbolica di 1 €.

Calcio d’inizio sabato alle ore 15:00 al PalaRescifina. Arbitri dell’incontro i signori Barbera di Cosenza e Cugliandro di Reggio Calabria