Carabellò: “Danni allo stadio per 200mila euro. Chi paga?”

Quattro giorni fa il Comune ha ripreso in carico lo stadio Franco Scoglio, al termine della stagione calcistica. "Ma non è stata fatta una verifica preliminare sullo stato dei luoghi e il delegato ai campi sportivi della Lega Nazionale Dilettanti, inviato da Roma per la prevista visita all'impianto di gioco, è stato praticamente abbandonato al suo destino senza poter svolgere l'attività prevista – dice l'ex direttore generale del Messina, Giovanni Carabellò, che ha scritto al segretario generale del Comune, Antonio Le Donne -. Lo stadio è stato infatti ulteriormente vandalizzato con danni che possono essere quantificati in un paio di centinaia di migliaia di euro (dal gruppo elettrogeno alla rubinetteria alla foresteria). Danni che certo non possono essere posti a carico della collettività e che, al pari delle somme portate dal "tariffario impianti sportivi", dovranno essere corrisposte da chi ne ha fatto uso continuativo senza logiche gestionali e senza versare alla municipalità le necessarie garanzie fidejussorie. Né si può pensare che sia il prossimo organizzatore dei concerti a porre riparo a tale scempio con opere eseguite in compensazione sulle somme contrattualmente dovute all'Amministrazione. Tali somme, infatti, ben potrebbero essere utilizzate per altri interventi di somma urgenza in scuole o altri impianti sportivi. Leggi e regolamenti prevedono che i danni siano sempre a carico di chi conduce o gestisce gli stadi".