Sono giorni caldi per la complessa situazione dei diritti tv. Oggi e’ il grande giorno dell’assemblea straordinaria che vedra’ di fronte societa’ di serie A e di serie B. Nel tentativo di evitare una separazione – si direbbe una spaccatura – tra i due gruppi, contrapposti da interessi apparentemente inconciliabili riguardo alla ripartizione degli introiti derivanti dalla vendita dei diritti televisivi. Ieri, alla vigilia di un incontro che si preannuncia caldissimo nonche’ decisivo, si e’ tenuto un Consiglio di Lega preparatorio. Assenti i rappresentanti della massima serie, presenti al completo i consiglieri della serie B. Che nonostante la diffida intimata ai club di A dopo l’accordo trovato il 30 ottobre scorso, si professano fiduciosi. Se invece l’accordo dovesse saltare, vorra’ dire che la Lega Calcio non e’ unita come si vuol far credere. A tamponare la ferita aperta ci ha pensato per ora il presidente Antonio Matarrese. “Non c’e’ nessuna spaccatura. Anche perche’ la Legge riconosce un’unica “famiglia-, e dice che i club di serie A devono aiutare la B-. Il tempo stringe, il Governo ha gia’ pronto un decreto sui diritti tv che la “cadetteria- non accetta. L’assemblea di oggi pomeriggio sara’ decisiva. E certamente caldissima.