Fc Messina. Terza asta il 23 marzo. L’offerta di Rodi si rivela un flop

La busta presentata da Giuseppe Rodi, rappresentante dell’Fc Sporting Messina si è rivelata un flop: una -simbolica- offerta di venti euro quella contenuta all’interno del plico consegnato presso la Cancelleria del Tribunale. Il Curatore Domenico Cataldo ha ovviamente specificato che che si è trattato solo di una nota polemica, «Il titolo sportivo – ha precisato – non è vendibile senza la squadra». Non è escluso che l’incartamento sia trasferito alla Procura della Repubblica e che venga aperta un’inchiesta per turbativa d‘asta, dato che l’offerta è stata pubblicizzata prima dell’apertura ufficiale delle buste fissata per questo pomeriggio. Contestualmente è pervenuta un’offerta irrevocabile di acquisto per 140 mila euro(con deposito cauzionale),ma fuori tempo massimo di qualche minuto. Il giudice Cosimo D’Arrigo e il Curatore stanno decidendo se dare subito seguito all’istanza di vendita o se indire una nuova asta.

– L’acquirente non sarebbe di Messina. Inanto nel piazzale e all’interno dell’aula di Palazzo Piacentini, come testimonia la foto, cresce l’attesa e il numero di giornalisti e tifosi in attesa di conoscere la decisione del giudice

– Ancora chiuse le porte della stanza dove il giudice e il Curatore Cataldo stanno valutando l’offerta presentata da un gruppo che ribadimao,non è essere messinese

– Cresce il passaparola tra i tifosi che continuano a riunirsi nel piazzale antistante il Tribunale. A prevalere è delusione per la falsa offerta presentata da Rodi e la speranza che ancora non sia detta l’ultimissima parola, una speranza che a breve potrebbe trovare o conferma o essere definitivamente infranta

– Il giudice ha dato lettura delle motivazioni della non-ammissione dell’offerta di Giuseppe Rodi e ha indetto una nuova asta per il 23 marzo.

In aggiornamento

E. Rig.