La Federcalcio ha imposto per domenica lo stop della serie B e della C

Su input del ministro dello Sport Giovanna Melandri, che aveva chiesto al mondo del calcio -un gesto significativo-, i campionati di serie B e C domenica si fermeranno. Il provvedimento, deciso dalla riunione della Federcalcio conclusasi in serata, non riguarda invece la A, che non avrebbe comunque giocato per la concomitanza della trasferta della Nazionale in Scozia. Al gesto deciso dalla Figc si aggiungono i provvedimenti presi oggi dall’Osservatorio del ministero dell’Interno sulle manifestazioni sportive. Fino alla fine del campionato, ha stabilito la riunione di oggi al Viminale, saranno vietate di fatto tutte le trasferte e saranno chiuse al pubblico le curve dell’Atalanta e del Taranto, gli stadi all’interno dei quali ieri sono avvenuti gli incidenti più gravi (a Roma le violenze sono accadute fuori dall’Olimpico e nella zona circostante mentre a Milano ci sono stati disordini in varie aree).Per rendere efficaci queste disposizioni non sarà varato un nuovo decreto, ma verranno aumentati i poteri decisionali dei prefetti, autorizzandoli a rinviare o sospendere le gare con maggiore facilità. Saranno anche inasprite le regole per l’acquisto dei biglietti, introducendo anche la tessera del tifoso per verificare con maggiore precisione i dati anagrafici. Inoltre, se fino a ieri si potevano aquistare fino a quattro biglietti (uno per sé e tre per amici), d’ora in poi nessuno potrà comprare più di un tagliando. Inoltre questi saranno disponibili solo nelle rivendite della provincia della squadra di casa.

Lo stop imposto dalla Figc, insieme alle scelte del Viminale, che Palazzo Chigi in serata ha fatto sapere di giudicare -positive- e di -apprezzare-, cercano di rispondere anche alle allarmate parole pronunciate dal capo dello Stato Giorgio Napolitano. La notizia della morte del giovane tifoso e dei disordini scoppiati ieri per le strade e negli stadi ha raggiunto il presidente della Repubblica a Doha, in Qatar, dove si trova in visita di Stato. -Sono anche io molto preoccupato degli incidenti di ieri- ha detto Napolitano che ha riferito di essere stato informato dal ministro dell’Interno. -Sono molto preoccupato, in particolare per la tragica morte di quel giovane e per le scene di grave violenza. Le immagini degli incidenti sono state diffuse e rilanciate questa mattina da tutte le tv straniere-. -L’importante – ha poi aggiunto il presidente in serata – è che non si identifichi l’Italia con quelle immagini, con quegli episodi di violenza, perché in Italia ci sono altre cose splendide-.