Nuovo colpo di scena nella vicenda Messina. Il presidente della Lnd Carlo Tavecchio (nella foto) ha scritto al Sindaco della città Giuseppe Buzzanca per comunicargli che la decisione su quale delle tre squadre in lizza per la serie D verrà amessa, sarà presa autonomamente insieme al numero uno della Figc Giancarlo Abete. In un primo momento i due avevano chiesto al primo cittadino un parere su quale, delle realtà che hanno presentato la domanda per partecipare all’Interregionale, desse maggiori garanzie.
Oggi il dietrofront, con il cambio di rotta e l’indignazione del Sindaco. Buzzanca nei giorni scorsi aveva manifestato la sua contrarietà alla nuova affiliazione del Fc.Messina, soprattutto dopo aver saputo della trattativa tra i Franza e l’imprenditore milanese Gian Mario Cazzaniga. Proprio questa presa di posizione potrebbe aver fatto cambiare idea ai rappresentanti del calcio a Roma.
Questo passo potrebbe voler dire nuovo sorpasso per gli armatori dunque, che parteciperebbero al campionato di D nonostante l’ostilità dei tifosi, con l’obiettivo o forse la speranza di lasciare il calcio cedendo il club alla cordata lombarda di cui sopra. L’alternativa potrebbe essere rappresentata dall’ex presidente dell’Atletico Catania Franco Proto, che avrebbe manifestato interesse all’operazione anche senza puntare alla maggioranza delle quote azionarie.
Per i supporter peloritani la speranza resta sempre legata a Giovanni Carabellò e Giuseppe Rodi, che hanno da poco ricevuto da Palazzo Zanca l’eventuale disponibilità per il San Filippo. L’Acr dovrebbe essere sostenuta da una serie di imprenditori locali, di cui uno abbastanza importante che non è ancora uscito allo scoperto. Tra gli altri, possibile che rientri Emanuele Aliotta, insieme a Gugliandolo. Non dovrebbe mancare anche il supporto di Nicola Salerno e Salvatore Sullo, che possono dare una mano anche nella costituzione della rosa. Nomi che in Federazione comunque conoscono bene. Non si hanno notizie certe e neanche indiscrezioni invece sull’Fc Sporting. Rodi, che ha sfiorato il colpaccio C2, assicura però che ci sono una serie di nomi pronti a contribuire al suo progetto.